(DIRE) Roma, 22 mar. - Pressione alta, un problema gia' presente in eta' pediatrica e troppo spesso sottovalutato per la scarsa abitudine di misurare la pressione ai bambini. "L'ipertensione arteriosa vera e propria riguarda circa il 3,5% dei bambini e degli adolescenti, ma se consideriamo anche i bambini con valori pressori persistentemente alti (cosiddetta pre-ipertensione) le percentuali aumentano attestandosi tra il 5,7% e il 7%". Lo spiega Ugo Giordano, componente del Gruppo di Studio Ipertensione Arteriosa della Societa' Italiana di Pediatria (Sip).
"Ancora piu' elevata e' la prevalenza nei bambini in sovrappeso o obesi tra i quali le percentuali arrivano al 24%", aggiunge il medico. L'ipertensione arteriosa e' uno dei principali fattori di rischio per le patologie cardiovascolari, che rappresentano la principale causa di mortalita' dell'adulto.
"Individuare un bambino con valori elevati della pressione arteriosa e modificare alcuni stili di vita puo' evitare che diventi un adulto iperteso. Tendenzialmente- precisa Silvio Maringhini, segretario nel gruppo di studio Ipertensione Arteriosa della Sip- infatti valori pressori elevati nell'infanzia si mantengono tali anche in gioventu' fino all'eta' adulta". E' importante che la prevenzione cominci nell'infanzia seguendo poche ma importanti regole.
Ecco il Decalogo della Sip: 1. Il rischio cardiovascolare inizia in eta' pediatrica: occhio alla familiarita'! Quando l'ipertensione arteriosa e' presente in piu' membri della famiglia, in particolare padre e/o madre, e' molto piu' probabile che i figli abbiano valori pressori elevati, anche in eta' pediatrica. La misurazione della pressione arteriosa deve sempre far parte della valutazione dello stato di salute del bambino.
2. Far misurare la pressione al bambino a partire dai 3 anni. Le Linee Guida Internazionali raccomandano la misurazione della pressione annualmente presso il proprio pediatra di riferimento nei bambini sopra i 3 anni di eta'.
3. Non tutti gli apparecchi per la misurazione sono uguali. La misurazione della pressione dovrebbe essere fatta dal pediatra. Nel caso in cui avvenga a casa occorre usare apparecchi approvati e collaudati per l'eta' pediatrica. Se i valori risultano sempre elevati vanno riferiti al medico che deve confermarli con la metodica classica, quella "ascoltatoria". 4. Se l'ipertensione persiste per oltre un anno e' consigliato fare l'Holter pressorio.
Si tratta precisamente del "Monitoraggio Ambulatoriale della Pressione Arteriosa 24 ore" (ABPM degli anglosassoni), genericamente indicato come "Holter pressorio", che consente di tracciare un profilo pressorio durante le attivita' della giornata, lontano dall'ambiente medico (escludere ipertensione da camice bianco) e durante il periodo di sonno. E' consigliato inoltre eseguire un Holter pressorio nei bambini con ipertensione arteriosa secondaria ad altre malattie croniche, obesi, nati prematuri o gia' in terapia farmacologica per valutarne l'efficacia.
5. Limitare il sale. Studi dell'Istituto Nazionale Americano per la Sorveglianza della Salute e della Nutrizione (NHANES) hanno evidenziato come una dieta ad alto contenuto di sodio aumenti di due volte il rischio di sviluppare ipertensione arteriosa, di tre volte se e' associata anche l'obesita'.
6. ...e anche gli zuccheri. Anche gli zuccheri, sia complessi come i carboidrati sia semplici come il fruttosio, comportano un aumento dei valori di pressione arteriosa con meccanismi sia diretti sia indiretti (attraverso l'aumento del peso corporeo per il contenuto di calorie totali fornite).
7. Si' a alimentazione e stili di vita corretti. Lo stile di vita influenza significativamente i valori di pressione arteriosa. L'eccesso di peso corporeo fino all'obesita' e la mancanza di attivita' fisica sono i principali determinanti di valori pressori costantemente piu' elevati.
8. Lo sport non e' controindicato nel bambino iperteso. La presenza di ipertensione arteriosa "non controindica" la pratica di attivita' sportiva, anzi la raccomanda! Fanno eccezione rari casi, come i soggetti affetti da ipertensione arteriosa complicata, che possono avere necessita' di modificare le terapie o che praticano sport agonistici di potenza per cui andranno valutati singolarmente dallo specialista.
9. Nei bambini a rischio eseguire il controllo pressorio ad ogni visita medica. Si raccomanda il controllo della pressione arteriosa ad ogni visita medica nei soggetti affetti da obesita', malattie renali, diabete, coartazione aortica operata o anche che fanno uso di farmaci che aumentano la pressione arteriosa (cortisonici, immunosoppressori, terapie ormonali).
10. Controllare il colesterolo nei bambini ipertesi. Tutti i pazienti affetti da ipertensione arteriosa devono aver controllato anche i valori di colesterolo nel sangue.
L'Ipercolesterolemia, che puo' spesso avere radici familiari, e' un altro dei principali fattori determinanti il rischio cardiovascolare.
(Wel/ Dire)