(DIRE) Roma, 12 mar. - "Il tasso di copertura nel Lazio ha avuto un balzo in avanti molto importante, siamo oltre il 97% per la fascia 0-6 anni, quella per cui viene indicato l'obbligo, che riguarda l'esavalente e la quadrivalente, le dieci vaccinazioni obbligatorie". Cosi' il responsabile della Cabina di regia per la Sanita' del Lazio, Alessio D'Amato, al termine di una riunione con i direttori generali delle Asl.
NEL LAZIO RIFIUTATI SOLO DA 30 FAMIGLIE BIMBI SOTTO 3 ANNI - "C'e' stato un alto livello di risposta da parte delle famiglie. I nati nel 2015, e che oggi hanno 2-3 anni, erano oltre 46 mila. Le famiglie che hanno rifiutato le vaccinazioni sono circa 30.
Stiamo parlando di numeri minimi rispetto alla platea totale che invece ha aderito" dichiara ancora D'Amato.
A chi gli ha chiesto se quei trenta non potranno entrare a scuola se non si metteranno in regola anche dopo il 20 marzo, D'Amato ha risposto: "E' come quando si va in piscina: se hai la cuffia entri, se non ce l'hai non entri. Se a un certo punto la famiglia decide di non procedere alle vaccinazioni non si puo' mettere a repentaglio la salute altrui. Pero' ripeto: si tratta di una questione molto limitata e circoscritta nei numeri".
(Wel/ Dire)