(DIRE) Roma, 12 mar.- "Quella di oggi e' stata una prima riunione di tutti i dg delle Asl e degli ospedali per riprendere immediatamente il lavoro soprattutto su due punti: monitorare e accelerare sul piano investimenti da 700 milioni di euro su infrastrutture, edilizia sanitaria e nuove tecnologie. E le liste d'attesa". Cosi' il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, al termine di una riunione con i dirigenti della sanita' regionale.
"Entro 10 giorni- ha aggiunto- avremo il cronoprogramma delle attivita' per quanto riguarda gare e procedure, per avere quotidianamente un monitoraggio dello stato della situazione e poterlo anche rendere pubblico e comprensibile. Questo perche' a volte i ritardi sono dovuti a mancanze dell'amministrazione, altre volte a ricorsi. Poi- ha aggiunto Zingaretti- le liste d'attesa. Ora che c'e' personale e ora che ci sono risorse per le tecnologie, e anche le risorse per sostenere questa svolta, puntiamo all'obiettivo che ci eravamo dati su 49 prestazioni che sono quelle che hanno degli obiettivi che ci da' lo Stato. Anche su questo i direttori hanno avuto mandato di monitorare l'efficacia e gli esiti del Piano che avevamo finanziato prima delle elezioni. Entro 10 giorni si rifara' il punto per capire come anche sulle liste d'attesa ci possa essere una svolta percepita e comprensibile da tutti" ha concluso.
NUOVA AREA PER DIRITTI MALATO - "Quello di oggi e' stato un monitoraggio per capire da dove si riparte, e non c'e' dubbio che dopo i risultati sugli esiti delle cure ora il tema dell'umanizzazione delle cure diventa centrale. Ho confermato ai direttori che nella nuova struttura direzionale della sanita' del Lazio ci sara' un'area dedicata ai Diritti del malato". Cosi' ancora il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti.
"Portiamo dentro l'amministrazione una figura che non e' un rappresentante, perche' le associazioni continueranno il loro ruolo, ma che in particolare sara' dedicata al monitoraggio degli esiti e della qualita' delle cure e fara' da interfaccia con un mondo associativo e di cittadini che e' molto ricco e che entra come funzione della pubblica amministrazione", ha spiegato il governatore.
A una domanda su come migliorare l'appropriatezza delle cure, Zingaretti ha risposto: "Questo e' un lavoro che si puo' aggredire quando c'e' un processo di maggiore chiarezza sui flussi delle prescrizioni. È in atto, e comincia a funzionare, il protocollo che porta i medici di medicina generale non solo a prescrivere ma addirittura a prenotare dal proprio studio e dalla propria scrivania le analisi. Quindi stiamo pian piano formando una banca dati che ci permetta quasi in tempo reale di capire chi prescrive cosa. Quindi, anche in questo caso, bisogna sempre guardare non nel mucchio ma nei casi di 'patologia' per avere chiaro chi sbaglia e perche' sbaglia".
(Wel/ Dire)