(DIRE) Roma, 9 mar. - La maggior parte delle piu' diffuse patologie non trasmissibili ruotano intorno al complesso equilibrio degli ormoni. Basti pensare ad obesita', malattie metaboliche, diabete, osteoporosi, tumori ormono-sensibili, fertilita' e malattie rare. La centralita' dell'endocrinologia e' frutto di una migliore ricerca e di una eccellenza clinica che ha caratterizzato gli ultimi anni. Nell'era che vede la centralita' del paziente nel processo di cura si affianca una specialita' dal raggio di azione sempre piu' ampio e nevralgico. Dimostrato anche da uno sviluppo delle scuole di specializzazione che pone l'endocrinologia europea tra le migliori al mondo.
Per la prima volta nella sua storia, e in occasione del decennale della sua fondazione la Societa' Europea di Endocrinologia si presenta al Parlamento Europeo per un incontro unico nel suo genere. "Abbiamo l'onore e l'onere di rappresentare i 16.000 endocrinologi europei e i milioni di pazienti endocrinopatici solo nel nostro Paese presso le Istituzioni Europee. Il nostro compito sara' quello di far comprendere appieno all'Europa il ruolo degli ormoni nella salute delle persone e l'importanza delle malattie endocrine non solo per quello che riguarda l'assistenza ai malati con patologie tiroidee, ipofisarie, surrenaliche, testicolari, ovariche, diabete mellito, osteoporosi, ipercolesterolemie, ma anche per l'enorme rilevanza che la ricerca puo' avere in questi ambiti. In qualita' di presidente eletto della Societa' stara' poi a me delineare le aree specifiche nelle quali la Societa' Europea di Endocrinologia, nel suo biennio di gestione italiano, potra' portare i maggiori contributi alle agende delle istituzioni Europee. Ci proponiamo che questo sia solo il primo di una serie di incontri di un tavolo congiunto in cui tutti gli aspetti del mondo clinico, assistenziale e di ricerca che ruotano attorno agli equilibri ormonali, vengano affrontati a livello europeo con il coinvolgimento e il supporto degli esperti che la nostra Societa' scientifica annovera al suo interno", spiega Andrea Giustina, Presidente Eletto della Societa' Europea di Endocrinologia.
Tra i principali obiettivi del suo incarico, Giustina pone il rafforzamento della presenza italiana nell'ambito dei programmi di ricerca europei lavorando a sempre piu' stretto contatto con le Istituzioni nazionali e continentali, lo sviluppo di iniziative dedicate ai giovani endocrinologi per facilitarne la mobilita' in Europa aumentando anche l'attrattivita' italiana per ricercatori che dall'estero vogliano crescere presso le Istituzioni di eccellenza del Paese ed infine la promozione di un vero core curriculum pan-europeo che superi le storiche disparita' tra le differenti nazioni.
(Wel/ Dire)