(DIRE) Roma, 5 mar. - Si e' tenuto il previsto incontro tra i sindacati medici e la Sisac per il rinnovo della convenzione della medicina generale, l'accordo collettivo nazionale di lavoro degli oltre 70mila medici di famiglia, di continuita' assistenziale, del 118 e dei servizi. Per il Sindacato dei Medici Italiani erano presenti, Pina Onotri, segretario generale, Luigi De Lucia, vice segretario nazionale, e Bruno Agnetti, responsabile nazionale Assistenza Primaria.
Pina Onotri, alla fine dell'incontro, ha sospeso il giudizio sul testo presentato dalla parte pubblica, oltretutto ancora in attesa del via libera del Mef: "Un accordo sotto la pressione della tornata elettorale, quindi forzato, segnato anche dalle polemiche derivanti dalla denuncia sulla futura carenza di camici bianchi nei prossimi anni. Manca ancora una visione di insieme sulle cure primarie, la continuita' dell'assistenza e la rete di emergenza. Permangono delle criticita', ma vi sono anche note positive: la corresponsione degli arretrati che attendiamo dal 2010. Un atto dovuto per la categoria che ha subito in questi anni un impoverimento per effetto della pressione fiscale e della crisi economica e un aumento del lavoro e dei carichi burocratici e impropri. Come donna non posso che essere contenta dell'attenzione rivolta, alla astensione obbligatoria e astensione anticipata per gravidanza, e gravidanza a rischio, per le colleghe. Tra altro e' stata sottolineata, congiuntamente, con la parte pubblica, la necessita' di messa in sicurezza delle guardie mediche. Tra le criticita' l'assenza di un percorso vero verso il tempo pieno e il ruolo unico, per tutti i medici dell'area, proposta storica dello Smi da oltre 20 anni. Non esiste, inoltre, al momento, nessuna apertura sulla stabilizzazione dei precari, la valorizzazione di equipollenti ed equivalenti, per scongiurare la futura carenza di professionisti del settore, come evidenziato nelle scorse settimane dall'Enpam. Tra gli spunti positivi, l'accelerazione dell'ingresso in graduatoria dei giovani medici neo formati".
"Quella siglata e' una buona base di partenza che mette al sicuro gli arretrati e pone le fondamenta per una discussione che abbia al centro la valorizzazione del ruolo della medicina generale e l 'obbiettivo di uniformare tutte le aree contrattuali all'interno dell Acn, in termini di pari opportunita' e pari dignita'. Lo Smi lavorera' per questi obiettivi", ha concluso Onotri.
(Wel/ Dire)