(DIRE) Roma, 2 mar. - "Il verbale firmato dalle organizzazioni sindacali con la Sisac rappresenta il segnale di un nuovo vero interesse verso la medicina generale. Siamo convinti che questa sia la giusta strada e lo dimostra la larghissima condivisione sindacale al documento, per sostenere la volonta' di evoluzione, nel rispetto della sua tradizione e specificita', dei medici di famiglia italiani per fornire risposte ai bisogni di salute del paese garantendo l'integrita' del servizio sanitario nazionale". Lo dichiara il segretario nazionale della Fimmg, Silvestro Scotti.
"Ieri- prosegue Scotti- si sono costruite le basi per risolvere problemi come la velocizzazione dell'accesso alla professione dei giovani medici formati per la medicina generale e la maggior tutela delle colleghe in gravidanza, sia che frequentino il corso di formazione specifica sia in attivita' lavorativa, ma il tema dell'aumento del numero di borse di studio per il corso di formazione in medicina generale rappresenta ormai una emergenza non piu' rinviabile, anche per risolvere la stessa esigenza delle Regioni di costruire l'area della medicina penitenziaria che condividiamo e su cui con le Regioni dovremmo rapidamente lavorare e trovare soluzione, augurandoci a sostegno un segnale forte anche da parte del ministero, poiche' non ci nascondiamo il problema rimangono le risorse".
Aggiunge ancora il segretario nazionale della Fimmg: "Noi anche attraverso il nostro ente previdenziale, l'Enpam, siamo pronti a fare la nostra parte. Sui punti che ancora hanno bisogno di una validazione del comitato di settore, ci arrivano segnali incoraggianti che gia' il 7 marzo quando e' stato convocato possano essere superate delle criticita' che appartengono solo al rispetto delle giuste procedure istituzionali ma che non offrono altri motivi di impedimento".
E su questo Scotti vuole essere ottimista, poiche' "con le Regioni e con gli uomini che le rappresentano- dice- si e' ricreato a nostro avviso quel rapporto di fiducia che ci potra' permettere di migliorare i nostri risultati nel rispetto della sostenibilita' del Ssn come facciamo quotidianamente con i nostri pazienti. Abbiamo poi voluto dare un primo segnale concreto sulla questione della sicurezza nelle sedi di continuita' assistenziale (ex guardia medica), prevedendo che questa venga svolta solo in sedi idonee. Il tema mi sta particolarmente a cuore, avevo promesso all'ultimo Congresso che Fimmg avrebbe fatto di tutto per far 'passa' a nuttata' e questo risultato va nella giusta direzione".
Il risultato, secondo Scotti, e' stato raggiunto "anche grazie all'attenzione della politica, quella che ha a cuore il futuro della sanita' in questo Paese. Qualcuno parlera' di interesse elettorale, ma l'eterogeneita' politica dei soggetti in causa e' la dimostrazione che abbiamo incontrato donne e uomini con il concetto del loro ruolo nelle istituzioni". Un particolare ringraziamento, tiene poi a sottolineare Scotti, va "al ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, che ha creduto alle proposte della Fimmg e ha investito moltissimo della sua autorevolezza e azione di governo, ma non va sottovalutato, anzi, il ruolo fondamentale delle Regioni: il confronto continuo e proficuo con il presidente del Comitato di settore, Massimo Garavaglia, e il coordinatore della Commissione Salute, Antonio Saitta; infine, e non ultimo, l'intervento del presidente della Conferenza delle Regioni, Stefano Bonaccini, che ha facilitato il superamento delle criticita' che sono sorte durante questa difficile fase di confronto".
(Wel/Dire)