(DIRE) Roma, 15 mag. - Sono oltre 6 milioni gli italiani che hanno un problema legato alla tiroide, una ghiandola che quando non funziona correttamente si riflette sul funzionamento di tutto il corpo. Per questo motivo non bisogna trascurare alcuni campanelli d'allarme e rivolgersi al proprio medico in caso di dubbi. Intanto, si svolgera' dal 21 al 27 maggio la 'Settimana mondiale della Tiroide', con iniziative di prevenzione in tutta Italia, organizzata con il patrocinio dell'Istituto superiore di Sanita' e presentata oggi al ministero della Salute. Scopo dell'iniziativa, sensibilizzare la popolazione in merito ai problemi connessi alle malattie della tiroide e alla loro prevenzione. Per informazioni e' possibile consultare il sito www.settimanamondialedellatiroide.it e la pagina Facebook dedicata all'evento.
"La tiroide e' una ghiandola molto piccola che produce pero' un ormone importantissimo per tutto il corpo, la tiroxina- ha spiegato Paolo Vitti, presidente Sie (Societa' italiana di Endocrinologia) e coordinatore e responsabile scientifico della 'Settimana mondiale della Tiroide'- Possiamo dire che la tiroide e' la 'centralina' che regola l'energia di tutto il nostro organismo svolgendo una serie di funzioni vitali come la regolazione del metabolismo, la produzione di calore, il controllo del ritmo cardiaco, lo sviluppo del sistema nervoso, l'accrescimento corporeo, la forza muscolare e molto altro.
Quest'anno il tema della Settimana e' 'Tiroide e' energia'".
E se la tiroide e' energia, ha proseguito Vincenzo Toscano, presidente Ame (Associazione medici Endocrinologi), le malattie della tiroide hanno un "importante impatto su tutti gli aspetti della nostra vita quotidiana. La malattia della tiroide piu' frequente e' la tiroidite di Hashimoto- ha spiegato- infiammazione cronica autoimmune che puo' presentarsi a tutte le eta'. Molto subdola e' la forma post-partum che, condizionando l'umore e il benessere della neo-mamma, viene frequentemente scambiata per depressione e non trattata".
Il campanello d'allarme della ridotta funzione della tiroide e' proprio il facile affaticamento, il tono depresso dell'umore, l'anemia e la caduta dei capelli. Tuttavia, ha proseguito Toscano, questi sintomi sono comuni "a molte altre patologie ed e' quindi importante creare cultura e sensibilita' su questa ghiandola per poter fare diagnosi precoci. Esiste anche una malattia della tiroide da eccesso di funzione, l'ipertiroidismo, che sprigiona il massimo dell'energia dal nostro organismo spingendo sull'acceleratore della funzione di tutti gli organi con un bilancio spesso negativo a discapito del peso e perdita di massa muscolare". Una volta scoperte, le malattie della tiroide sono in genere "molto ben curabili- ha quindi fatto sapere Furio Pacini, presidente Ait (Associazione italiana della Tiroide)- col ripristino di una normale qualita' della vita. Le terapie si possono avvalere dell'ormone tiroideo sintetico nel caso dell'ipotiroidismo, di farmaci tireostatici nel caso dell'ipertiroidismo e della terapia chirurgica nel caso di noduli tiroidei o del cancro".
Ma qual e' il modo piu' efficace per prevenire le malattie della tiroide? "È assumere iodio in quantita' adeguate- ha infine risposto Massimo Tonacchera, segretario Ait (Associazione italiana della Tiroide)- poiche' questo elemento e' il costituente essenziale degli ormoni tiroidei. Il fabbisogno quotidiano stimato di iodio e' di 150 microgrammi per gli adulti, 90 per i bambini fino a 6 anni, 120 per i bambini in eta' scolare e 250 per le donne in gravidanza e durante l'allattamento.
L'Organizzazione mondiale della Sanita' raccomanda, quindi, l'utilizzo di sale iodato e, se necessario, una quantita' supplementare di iodio tramite l'assunzione di integratori, in special modo durante la gravidanza e l'allattamento".
(Wel/Dire)