(DIRE) Roma, 24 lug. - "Il privato accreditato oggi garantisce il25% delle prestazioni ospedaliere erogate dal Ssn, incidendo per il 15% sulla spesa complessiva. Da questa fotografia emerge che queste strutture potrebbero garantire maggiori prestazioni in modo da accorciare le liste di attesa, che in alcune Regioni determinano un'alta mobilita' dei pazienti verso le Regioni piu' virtuose. I dati parlano di 700mila italiani che migrano dal Sud verso il Nord, per sottoporsi a ricoveri in una regione differente rispetto a quella di residenza". Cosi' in una nota Aiop.
"Gli ospedali privati accreditati che hanno effettuato negli ultimi anni investimenti economici importanti sia nelle infrastrutture che nella qualita' diagnostico-terapeutica, garantendo nel contempo elevati indici di occupazione, continuano pero' ad essere frenati nella loro potenzialita', mentre le strutture private accreditate venete e lombarde continuano ad attrarre pazienti trentini, ai quali, nella propria regione di residenza, e' inibito l'accesso alle strutture ospedaliere private", ha dichiarato il Presidente AIOP Trento, Carlo Stefenelli.
"Il ripristino della liberta' di scelta del luogo di cura per tutte le patologie e in tutte le Regioni significherebbe attivare ed incrementare un meccanismo virtuoso che, se correlato ad una reale e generale applicazione del pagamento a prestazione nel finanziamento di tutti gli erogatori pubblici e privati- afferma in una nota l'Aiop - potrebbe incentivare l'investimento, la competizione virtuosa e lo sviluppo di centri e di reti di eccellenza, contribuendo in modo determinante a mantenere il Ssn in linea con i migliori sistemi di welfare sanitario in Europa".
"La nostra mission e' quella di garantire una risposta assistenziale appropriata, di qualita' e tempestiva alla domanda di salute degli italiani- dichiara il presidente nazionale AIOP, Barbara Cittadini- e fare parte di un Ssn che efficienti, costantemente, la propria offerta e che garantisca una risposta adeguata, in termini quali-quantitativi, alla domanda di salute degli italiani. Rinnoviamo al Ministero della Salute la nostra disponibilita' a lavorare insieme ad un piano straordinario di intervento che, in tempi rapidi, affronti e risolva il drammatico problema delle liste d'attesa, al fine di garantire un miglioramento dell'assistenza ospedaliera e territoriale".
(Wel/ Dire)