(DIRE) Roma, 23 lug. - "Sull'idea del ministro Grillo di mettere mano alla situazione degli specializzandi, il mio giudizio e' fortemente positivo in quanto si tratterebbe di un cambio di passo rispetto a oggi, dove si creano piu' medici dove non serve ma meno specializzati dove serve". Cosi' il segretario generale di Sumai Assoprof (Sindacato Unico Medicina Ambulatoriale e professionalita' dell'Area Sanitaria), Antonio Magi, sull'idea del ministro della Salute, Giulia Grillo, di attuare una riforma nel campo delle specializzazioni mediche, che crei un rapporto di continuita' tra laurea e inizio dell'attivita' lavorativa.
"Oggi- spiega Magi all'agenzia Dire- il Miur decide i posti relativi alle specializzazioni, ma senza considerare il fabbisogno delle regioni. Il ministro dice di vedere prima qual e' il fabbisogno delle regioni, cosi' da permettere agli specialisti di trovare impiego appena finita la formazione. Anzi, gli specializzandi gia' nell'ultimo anno possono entrare e poi continuare a praticare nella stessa struttura una volta finita la formazione".
(Wel/ Dire)