(DIRE) Roma, 17 lug. - "Si ignorano le vere ragioni per cui le Istituzioni (Ministero della Salute, Ministero degli Esteri, Ministero dell'Economia e Finanze, Regione Lazio) abbiano improvvisamente deciso di cancellare un Istituto prestigioso con all'attivo 320 trapianti allogenici di piccoli pazienti provenienti da 39 paesi. Forse perche' e' venuta meno la vera ragione della nascita dell'Ime cioe' la 'sistemazione' clientelare di alcuni alti Dirigenti oppure perche' il denaro che era destinato al finanziamento dell'Ime e' stato utilizzato per la stabilizzazione dei 'precari' dell'Istituto Superiore di Sanita'. Ma agli operatori dell'Ime chi ci pensa? Non possono essere i lavoratori a pagare il prezzo di una gestione allegra, sia nella fase pre-liquidatoria che nella fase liquidatoria. I Ministeri della Salute, degli Esteri, delle Finanze e la Regione Lazio si facciano carico almeno della ricollocazione dei lavoratori che ingiustamente stanno perdendo il proprio posto di lavoro, e trovino soluzioni anche alla luce dei finanziamenti di cui la fondazione ancora dispone". Cosi' in un comunicato Anaao Assomed Lazio, Fp Cisl Lazio e Cisl medici, Uil Fpl medici.
(Wel/Dire)