(DIRE) Roma, 5 lug. - Il sindacato dei medici Cimo apre le porte all'ospedalita' del terzo settore e accoglie Adonp, il sindacato della dirigenza medica e sanitaria No Profit, e Samuc, il sindacato autonomo medici Universita' Cattolica, con l'obiettivo di rafforzare la rappresentativita' e difendere la centralita' del ruolo del medico, oltre a estendere i vantaggi dei servizi Cimo a tutti gli associati. Cimo ha quindi attivato al suo interno una nuova area denominata 'Cimo sanita' no profit' nella quale confluira' la Federazione Terzo Settore Sanita' no Profit - Cida, attualmente composta appunto da Adonp e Samuc e nella quale le due rappresentanze dell'ospedalita' no profit e religiosa cattolica saranno operative rispettando gli Statuti delle due Associazioni. L'intesa ratifica l'evoluzione degli ottimi rapporti tra i vertici delle strutture sindacali e traccia un percorso di Cimo aperto a ulteriori adesioni. È quanto si legge in una nota.
Il principale impegno sara' quello di sostenere 'obiettivi e battaglie' comuni e aumentarne l'impatto, grazie anche all'aggiungersi di oltre 1.000 iscritti al bacino di aderenti Cimo, e di elaborare piattaforme, proposte, eventuali vertenze a difesa dei professionisti della salute che lavorano nelle strutture ospedaliere. In particolare, l'integrazione della Federazione Terzo Settore Sanita' No Profit - Cida/Adonp-Samuc in Cimo ha lo scopo di accrescere l'impatto della rappresentativita' e consentire ai medici di agire in maniera sindacalmente unitaria su una base programmatica che ha quali obiettivi condivisi: la salvaguardia e la promozione del Ssn nelle sue caratteristiche di universalita' e solidarieta', la difesa del diritto alla libera professione medica e l'opposizione alle politiche tese a limitare e sminuire in qualsiasi modo la figura professionale del medico o ad attribuirgli responsabilita' improprie, fermo restando quanto previsto nel diritto privato. E ancora, l'importanza dell'aggiornamento, formazione e valorizzazione del medico dipendente del Ssn o di altre strutture sanitarie sia religiose equiparate che laiche, private o operanti in regime di convenzione e l'agile condivisione di azioni e servizi a favore dei propri iscritti.
"Sono particolarmente felice di accogliere in Cimo le organizzazioni del terzo settore Adonp e Samuc- ha dichiarato Guido Quici, presidente nazionale Cimo- perche' la considero un passo concreto verso una rappresentanza 'completa', piu' aperta e moderna, attenta alla pluralita' di voci per rendere piu' forte la difesa dei medici in sede contrattuale, legale e professionale, senza distinzioni tra pubblico e privato. Nostro obiettivo e interesse comune e' ristabilire il valore della dirigenza medica perche' e' prima di tutto valore per i pazienti e per la sanita' tutta".
"Comuni obiettivi e ottimi rapporti legano Cimo, Adonp, Samuc e la Federazione terzo settore sanita' no profit- commenta Luca Massimo Chinni, segretario nazionale Adonp- L'unitarieta' di intenti ha permesso alle due Associazioni di essere costantemente al fianco dei propri iscritti sia in sede di Confederazione Cida che attraverso il protocollo sindacale sottoscritto lo scorso aprile. Siamo orgogliosi di tale fattiva collaborazione che aprira' nuove strade per le Associazioni e confidiamo di saper cogliere l'importanza di questa sfida garantita da esperienza professionale maturata e voluta sin dalla fondazione di Adonp".
"Questa intesa e' uno dei principali risultati di un laborioso lavoro di squadra svolto all'interno della Confederazione Cida per far convergere i comuni interessi della dirigenza pubblica e privata- dichiara Michele Gallina, presidente nazionale della federazione terzo settore sanita' no profit-Cida- In questa prospettiva, il mio personale auspicio e' che tutti noi sappiamo cogliere l'importanza di questa nuova sfida ed abbiamo la capacita' di valorizzare e condividere le importanti esperienze professionali e sindacali maturate in questi anni di servizio a beneficio di tutta la collettivita'".
(Wel/ Dire)