(DIRE) Roma, 2 lug. - Esperti provenienti da tutto il mondo sono riuniti oggi e domani a Roma per confrontarsi sulle migliori e piu' innovative pratiche cliniche e chirurgiche per il trattamento delle fistole anali, una patologia che incide sulla qualita' di vita delle persone. L'occasione e' il congresso internazionale "Anal Fistula", che dopo una anteprima presso l'Universita' Cattolica, si svolge presso l'Hotel A. Roma Lifestyle (Via Giorgio Zoega, 59) www.coloproctology.net. Il congresso e' presieduto dal professor Carlo Ratto, docente presso l'Istituto di Clinica Chirurgica Generale e Terapia Chirurgica dell'Universita' Cattolica, e responsabile dell'Unita' operativa di Proctologia della Fondazione Policlinico Agostino Gemelli IRCCS.
La fistola anale e' quasi sempre la conseguenza di un precedente ascesso, una cavita' piena di pus che si forma nella zona dell'ano o del retto. In queste aree ci sono infatti delle piccole ghiandole, quando si ostruiscono possono infettarsi e sviluppare un ascesso. Obiettivo del meeting scientifico e' di fare il punto sulla migliore gestione delle fistole anali, sulla base delle prove scientifiche e dell'esperienza clinica. Scopo della conferenza e' di aggiornare i partecipanti sulla migliore pratica clinica in questo campo, comprendendo sia le fistole cosiddette cripto-ghiandolari che quelle secondarie a patologie come il Morbo di Crohn.
"La fistola anale costituisce tuttora una complessa condizione clinica- anticipa il chirurgo colo-proctologo del Gemelli Carlo Ratto, promotore e chairman della conferenza- Sebbene le fistole anali siano molto frequenti e relativamente facili da diagnosticare, il loro trattamento riserva fallimenti in un numero non trascurabile di pazienti, nonostante la varieta' di procedure chirurgiche oggi disponibili, pur tecnologicamente avanzate. Inoltre - continua Ratto - l'altra preoccupazione primaria per ogni intervento chirurgico per il trattamento delle fistole anali rimane e' di evitare un significativo danno agli sfinteri anali, che puo' portare all'incontinenza fecale".
(Wel/ Dire)