(DIRE) Philadelphia (Stati Uniti), 26 giu. - Uno studio sviluppato a Rovigo e' risultato tra le migliori ricerche mondiali nell'ambito della medicina nucleare: si tratta di "A new algorithm to harmonize SUV values obtained by different PET/CT scanners", uno studio realizzato con la collaborazione multidisciplinare di fisici, medici nucleari e tecnici TSRM dell'Ospedale di Rovigo, coordinato da Alice Ferretti (Ulss 5 di Rovigo) che si e' meritato l'"International Best Abstract Award". La premiazione e' avvenuta oggi a Philadelphia nell'ambito del congresso annuale della Society of Nuclear Medicine and Molecular Imaging (SNMMI) evento a cui partecipano oltre seimila specialisti da tutto il mondo coinvolti negli sviluppi delle metodiche di imaging molecolare.
Lo studio condotto da Alice Ferretti aveva l'obiettivo di garantire la massima standardizzazione degli esami PET/CT eseguiti presso il reparto di Medicina Nucleare di Rovigo, garantendo una accuratezza quantitativa, oltre che qualitativa, su entrambi i sistemi PET/CT disponibili in reparto, mettendo sempre al centro il paziente, la sua risposta ai trattamenti ed il suo percorso diagnostico-terapeutico. Per fare cio' il team di Rovigo ha utilizzato un innovativo algoritmo di armonizzazione che e' stato oggetto di studio e ottimizzazione per la quotidiana pratica clinica. Lo studio condotto - ora in fase di pubblicazione su riviste scientifiche di settore - puo' essere considerato un modello di riferimento per la realizzazione di analoghe procedure di standardizzazione in altre strutture di Medicina Nucleare nel mondo.
L'importanza dello studio e' data proprio dalla possibilita' di governare in ambito PET/CT (Positron Emission Tomography/Computed Tomography, metodica di diagnostica per immagini, applicata in particolare in oncologia) i valori SUV (Standardized Uptake Value) misura dell'accumulo del radiofarmaco nei tessuti. Il SUV esprime la concentrazione di attivita' dei radiofarmaci e la sua misurazione permette di ottenere essenziali informazioni di tipo prognostico e valutazioni sulla risposta del soggetto ai trattamenti.
Alice Ferretti, Fisico Medico, ha 36 anni e si e' laureata con lode in Fisica all'Universita' di Padova nel 2006 e si e' specializzata presso la stessa universita'. Dal dicembre 2016 lavora come Fisico Medico presso la struttura di Fisica Sanitaria dell'Azienda Ulss 5 di Rovigo, dove si occupa di tutti gli ambiti della Fisica Medica, dalle applicazioni in Medicina Nucleare, alla Radioterapia, alla Radiologia. E' autrice di numerosi articoli scientifici in prestigiose riviste internazionali. Lo studio premiato a Philadelphia e' stato realizzato anche grazie alla collaborazione con un vasto team di operatori sanitari di Rovigo, di cui fanno parte anche i medici nucleari Sotiros Chondrogiannis e Cristina Marzola (nella foto insieme a Ferretti con l'Award della SNMMI), membro del direttivo nazionale dell'Associazione Italiana Medicina Nucleare (AINM).
(Wag/ Dire)