Roma, 25 giu. - Lo scorso 14 giugno si e' tenuto presso l'Ordine dei medici un corso su come raccontare l'errore medico. Di questa iniziativa hanno parlato, intervistati da Radio InBlu, il presidente dell'Ordine dei medici di Roma, Antonio Magi, e il segretario di Stampa romana, Lazzaro Pappagallo. "L'Ordine dei medici ha preso l'iniziativa di interagire con i media, per arginare il pericoloso fenomeno detto delle fake news- ha spiegato Magi- L'Ordine dei medici e' ora anche organo sussidiario dello Stato, quindi a tutela della salute del cittadino, e non puo' non intervenire contro notizie non corrette. Come fare? Dando la possibilita' ai giornalisti di avvalersi di fonti, pareri e verifiche certe. Grazie all'accordo con l'associazione Stampa Romana ogni volta che il giornalista deve scrivere di sanita' ha la possibilita' di chiamare direttamente l'Ordine dei medici, dove sono a disposizione degli esperti in grado di valutare e validare la notizia".
C'e' gia' stato un primo corso per far 'dialogare' medici e giornalisti su come comunicare un errore medico. Ci saranno adesso altri 4 incontri per formarsi sugli altri aspetti della comunicazione in sanita' e confrontarsi.
Per Lazzaro Pappagallo "le categorie professionali si difendono con la qualita' e con l'alleanza", per questo "abbiamo organizzato questo corso. Parliamo di un diritto fondamentale, quello della salute. Se si fa cattiva informazione tocchiamo un bene sensibilissimo. Se si vuole fare un buon servizio bisogna lavorare in modo coordinato in modo che una platea di professionisti abbia il migliore aggiornamento professionale possibile".
Pappagallo ha parlato del contrasto di "due tendenze: immagino un collega che fa desk, non specializzato, che ha magari la pressione del proprio capo per pubblicare una notizia. Deve avere un percorso in cui riesce a fare riscontro in tempi rapidi". Insomma, "un collega preparato ma non ferratissimo e la mannaia della rapidita'. Se riusciamo a creare percorsi garantiti, riusciamo a ovviare a un inconveniente e all'altro".
(ascolta l'intervista a Magi e Pappagallo) (Wel/ Dire)