(DIRE) Roma, 22 giu. - La Asl Roma 6 partecipa al progetto "ABILItare: presa in carico, orientamento e accompagnamento per l'inclusione sociale", che punta a contrastare in modo concreto le forme di poverta' e di isolamento connesse con la disabilita' e il disagio psichico. L'iniziativa e' stata presentata nell'aula consiliare del Comune di Marino (Largo Palazzo Colonna, 1) ed e' stata realizzata con la cooperativa sociale onlus Gnosis, i Comuni di Albano Laziale, Castel Gandolfo, Ciampino e Marino, associazione Arianna, associazione Volontariato insieme contro i pregiudizi, Borghi artistici impresa sociale, Irpps Cnr (istituto Ricerche sulla popolazione per le politiche sociali), agenzia Metaservizi.
Il progetto ha l'obiettivo di intervenire fattivamente sulle aree che, piu' di frequente, determinano l'emarginazione sociale ed economica dei pazienti- la mancanza di lavoro e di relazioni sociali soddisfacenti- al fine di migliorarne in modo significativo la qualita' della vita. Il progetto prevede la presa in carico di 12 persone, suddivise in due gruppi da 6, con disagio psichico medio-grave e di eta' compresa tra i 18 ed i 35 anni, in condizioni di disoccupazione o inoccupazione. Un progetto articolato, della durata di un anno, che prevede molti interventi, su piu' fronti.
Eccone alcuni: l'ausilio per il reinserimento lavorativo si sustanzia in azioni di tutoraggio e coaching per la ricerca di opportunita' lavorative e per il rafforzamento delle capacita' funzionali all'inserimento lavorativo, nell'attivazione di laboratori di simulazione e training on the job e nella creazione di una rete di aziende e di cooperative sociali che possano valutare i partecipanti e quindi rappresentare un'opportunita' per le loro aspirazioni. "Abilitare" prevede anche una densa programmazione di esperienze di socializzazione e di sostegno psicologico, dai colloqui individuali ai gruppi di incontro multifamiliari, dai laboratori di musica, arte e uso delle nuove tecnologie di comunicazione, fino al counseling in materia di diritto civile, penale, fiscale e del lavoro.
"Prendersi carico della sofferenza delle persone con disagio psichico non significa solo aiutarle a superare la loro patologia, ma comporta altresi' l'impegno a sviluppare sul territorio azioni reali di inclusione sociale, di inserimento lavorativo e, in ultima analisi, di miglioramento della loro qualita' di vita. Solo creando occasioni in cui possano sviluppare fiducia e autostima li aiuteremo a emanciparsi dallo stigma. Solo cosi' possiamo puntare a un'autentica integrazione delle persone piu' deboli", ha dichiarato il Direttore generale della Asl Roma 6, Narciso Mostarda.
(Wel/Dire)