(DIRE) Roma, 20 giu. - "Le liste d'attesa sono un annoso problema del Servizio Sanitario Nazionale (Ssn) ed e' sotto gli occhi di tutti. Ma questa grave disfunzione della sanita' italiana non dipende assolutamente dal fatto che i medici ospedalieri possono esercitare la libera professione intramoenia durante ore aggiuntive rispetto all'orario di servizio, come sembra sostenere il neo-Ministro Grillo, bensi' deriva dalle grandi carenze strutturali del Ssn e delle aziende ospedaliere". Cosi' in un comunicato Alessandro Garau, segretario nazionale del sindacato CoAS Medici Dirigenti.
"Negare la possibilita' ad un medico ospedaliero di svolgere la libera professione intramoenia, seguendo l'idea che le liste d'attesa siano artificiosamente create dai Medici per indirizzare il pubblico verso prestazioni 'a pagamento', e' frutto di un pensiero molto ideologizzato che non accetta che gli ospedalieri abbiano questa possibilita'. Le cause della formazione di lunghe liste d'attesa sono altre: fondamentale la discrepanza tra numero delle richieste e numero di prestazioni erogabili da parte di organici ridotti all'osso per il reiterato blocco delle assunzioni con l'effetto del mancato turn-over. Queste sono problematiche che denunciamo da anni e che se dovessero essere risolte, siamo sicuri che contribuirebbero a migliorare la qualita' dei servizi offerti agli Utenti".
"Altro grave problema, che non vede soluzione, e' la ridotta percentuale di utenti che si presentano dopo mesi di lista d'attesa. Quasi nessuno si preoccupa di avvisare che non si presentera' a eseguire quell'esame o quella procedura perdendo un considerevole numero di prestazioni per la scarsa educazione dell'utenza e per la rigidita' del sistema Cup la cui organizzazione e controllo non puo' essere svolto dagli effettuanti la prestazione. Condividiamo quindi la preoccupazione per queste liste d'attesa infinite, ma non le modalita' per risolverla che sembra voler percorrere la Ministro Grillo. Se possiamo suggerire una via alternativa, chiederemo di non screditare ulteriormente la figura dei medici dirigenti additandoli all'utenza come professionisti venali o 'Fannulloni'. Seguire questa linea di condotta andrebbe ad alimentare la rabbia nei confronti dei colleghi che ormai sono oggetto di frequenti intimidazioni e minacce. La nostra idea e' che occorra un cambio di passo meditato sulla base di attente analisi che punti a risolvere i veri problemi originatisi e stratificati negli ultimi 20 anni. Bisogna sicuramente rendere piu' efficiente il S.S.N.
con interventi meditati e non dettati da afflati punitivi", conclude Garau.
(Wel/Dire)