(DIRE) Roma, 6 giu. - "Ho avuto l'onore di essere nominato dalla Regione Lazio come direttore generale della Sanita' per contribuire in termini generali al miglioramento di un servizio sanitario di grande prestigio, ma molto complesso. Spero di dare un contributo in questo senso, consapevole di tutte le complessita' e difficolta'". Risponde cosi' il nuovo direttore generale della Sanita' del Lazio, Renato Botti, sulla sua nomina. Botti e' timoniere uscente della Sanita' in Piemonte, ruolo che ha lasciato per trasferirsi ora a Roma accanto al governatore Nicola Zingaretti, che ha conosciuto nel 2014 quando era sub commissario di Governo sempre per i conti della sanita'.
"Se ho gia' in mente da cosa ripartire? Ho qualche idea, anche perche' sono stato sub-commissario alla Sanita' del Lazio- risponde Botti- ma e' ancora troppo presto per parlarne...". Nel frattempo, pensa sia migliorata la sanita' in questa regione? "Sicuramente, credo che la giunta Zingaretti nel precedente mandato abbia fatto un grande lavoro- risponde ancora il dg- riducendo per esempio profondamente il disavanzo. Anche dal punto di vista economico-finanziario mi pare che abbia raggiunto risultati molto importanti, cosi' come si vede un miglioramento nei servizi. È chiaro che per avere risultati in sanita' ci vuole tanto tempo e tanta costanza, bisogna quindi avere il tempo e la capacita' di coinvolgere tutti gli attori del mondo sanitario, che sono tanti e tutti importanti. Quello che serve e' cercare di dare un progetto a tutti- conclude- e questo non e' facile per nessuno".
BOTTI: MINISTRO GRILLO? SONO CURIOSO, SPERO SI LAVORI BENE INSIEME - "Sono molto curioso, come penso lo siano in tanti. Spero che con il ministro Grillo si riesca veramente a lavorare insieme per il bene del sistema" aggiunge Botti parlando invece del nuovo ministro della Salute, Giulia Grillo.
"Ci auguriamo di avere un interlocutore con il quale si possa costruire qualcosa di importante- prosegue Botti- Mi piacerebbe che si creasse un rapporto forte tra il governo centrale e le Regioni, anche perche' non credo che al cittadino interessi di chi sia la responsabilita', ma di avere un buon servizio sanitario". Ma e' preoccupato per le posizioni del neo-ministro pentastellato sui vaccini? "No, non sono preoccupato- risponde Botti- mi pare che le dichiarazioni di Grillo sulle politiche vaccinali ci sono... Si puo' discutere sugli aspetti sanzionatori e ognuno puo' avere culturalmente la sua opinione sull'efficacia o meno di questi meccanismi, ma l'importante e' che migliori la politica vaccinale del Paese- conclude- E non credo che questo ministro non voglia perseguire questo obiettivo".
(Cds/ Dire)