(DIRE) Roma, 29 gen. - "Come in tutta Italia, anche nel Lazio l'influenza e' stata catastrofica. Abbiamo avuto un picco che non si registrava da tanti anni, quasi 17 casi per mille assistiti tra gli adulti. E non e' finita qui". Lo ha detto, all'agenzia Dire, il segretario regionale della Fimmg, Maria Corongiu.
Scorrendo il rapporto della sorveglianza integrata dell'influenza, a cura dell'Istituto Superiore di sanita', emerge che da settembre 2017 sono stati segnalati 381 casi gravi, con ricovero in terapia intensiva, dei quali 64 sono deceduti. Nel Lazio finora 24 casi gravi e 4 deceduti. "E' un tasso di mortalita' in eccesso notevolissimo, sette volte piu' alto delle previsioni- ha spiegato Corongiu- E ancora non e' finita, perche' la scorsa settimana l'incidenza era di 12 casi per mille assistiti, questa settimana dovremmo essere intorno ai 10 per mille. Il motivo e' la presenza della varianta Yamagata del ceppo B dell'influenza, che non e' compreso nel vaccino trivalente.
Solo chi ha fatto il quadrivalente ha avuto la copertura. Non resta, quindi, che resistere e attendere la fine della stagione invernale".
(Mel/ Dire)