Roma, 16 gen. - Dal medico di famiglia sono andati in media in un anno il 74% degli assistiti. Ma vanno di piu' le donne (79,3%) che gli uomini (68,3%). E l'eta' di maggiore frequenza e' quella over 75 che in un anno dal Mmg sono andati in media nel 92,9% dei casi.
La Regione dove gli over 65 vanno di piu' e' la Basilicata (94,5%), quella in cui vanno meno la Valle d'Aosta (80,5%). E tra gli over 65 chi frequenta di piu' il Mmg ha un basso titolo di studio (91,4%) ed economicamente fa parte soprattutto di una classe media (terzo quintile di reddito: 92,6%).
Dallo specialista invece vanno di piu' sempre gli over 75, ma in percentuale minore del Mmg: in media 69,6%, stavolta con un predominio degli uomini (70,3%) sulle donne (69,1%).
La Regione in cui gli over 65 frequentano di piu' lo specialista e' il Lazio (74,4%), quella dove vanno meno e' Bolzano (55,1%).
Stavolta, chi va dallo specialista ha soprattutto un alto livello di istruzione (59,5%) e anche di reddito (il 59,7% e' nel quinto quintile).
A rilevare il dato e' l'Istat, a fine ottobre 2017 in occasione del rapporto sulle condizioni di salute e ricorso ai servizi sanitari in Italia e nell'Unione europea. Il dato riguarda anche in questo caso (e' gia' stata riportata su Quotidiano Sanita' l'analisi per le malattie croniche e l'assistenza domiciliare e quella sulle cure dentali) l'assistenza sul territorio e, in particolare, quella delle figure che dovrebbero fare da filtro al pronto soccorso e se possibile ai ricoveri ospedalieri.
Riferendosi ai 12 mesi precedenti la rilevazione, secondo i dati Istat, appunto, in media il 74% delle persone da 15 anni in poi ha fatto ricorso al medico di famiglia (in media pero' i contatti non sono alti: 1,2%), mentre si e' rivolto al Mmg il 90,9% degli ultrasessantacinquenni (con l'1,6% di contatti).
Anche lo specialista e' gettonato fuori dall'ospedale: vi si e' rivolto il 54% degli individui da 15 anni in su e il 67,2% degli over 65. Ma questa volta con minori contatti: solo lo 0,8% per la prima fascia di eta' e l'1% per la seconda.
Dal medico di famiglia si va di piu' oltre i 15 anni in Umbria (83,9%) ed Emilia Romagna (79,5%), di meno sempre in questa fascia di eta' in Valle d'Aosta (62,5%) e a Bolzano (66,4%). Per gli ultrasessantacinquenni invece, la Regione dove il Mmg e' piu' frequentato e' l'Umbria (95,6%) seguita questa volta dalla Basilicata (94,5%), quella dove lo e' di meno e' ancora una volta la Valle d'Aosta (80,5%) sempre seguita da Bolzano (84,5%).
Dallo specialista invece ci si va di piu' in Emilia Romagna (63,6%) e in Umbria (61,7%) nella fascia di eta' oltre 15 anni e nel Lazio (74,4%) e nelle Marche (69,9%) in quella degli over 65.
Dal punto di vista della densita' abitativa della popolazione non ci sono eccessive differenze di frequenza per il Mmg tra aree piu' o meno popolate e nemmeno ce ne sono evidenti per quanto riguarda lo specialista.
Leggera differenza c'e' per area geografica: al Mmg si fa piu' ricorso in media al Centro (76,7%) dai 15 anni in su, mentre le Isole sono piu' gettonate dagli over 65 (92,7%. Per il Mmg il Nord Est e' in testa dai 15 anni in su (59,4%) e il Centro lo e' per lo specialista (69,9%).
Cio' che conta molto nel caso del medico di famiglia e' anche il numero di "contatti" avuti (non necessariamente quindi andando a studio). In questo caso l'Istat rileva che per gli over 65 (i numeri da 15 anni in su sono decisamente piu' bassi) nei 12 mesi precedenti l'indagine le Regioni dove mediamente se ne sono avuti di piu' sono Calabria e Campania con 2,3, mentre quella dove ce ne sono stati meno e' Trento: un solo contatto medio.
Molto minori i contatti con gli specialisti. Sempre tra gli over 65 ne hanno avuti di piu' gli abitanti di Bolzano (1,7) e di meno quelli di Valle d'Aosta, Friuli Venezia Giulia, Abruzzo (0,7).
Articolo tratto da quotidianosanita.it (Wel/ Dire)