(DIRE) Roma, 16 gen. - Botta e risposta oggi tra Alessandro Di Battista, parlamentare del Movimento Cinque Stelle, e la Asl Rm1. Al centro dello 'scontro' la questione vaccinazioni: L'ATTACCO DI DI BATTISTA: "Volevo vaccinare mio figlio ma... Questo e' lo stato della sanita' del Lazio!". Lo scrive su facebook Alessandro Di Battista, deputato M5s, dove posta un video in cui racconta il tentativo di vaccinare suo figlio.
"Sono in via Plinio qui c'e' mio figlio, c'e' la mia compagna e siamo nel quartiere Prati di Roma- dice Di Battista nel video- Questa e' la Asl per la vaccinazione pediatrica... il presidio e' aperto per vaccinarsi senza prenotazioni dalle 7.30 alle 11.30 ultimo accesso alle 11.15, ma in realta' non ti vaccinano qui, non c'e' personale, mancano le persone. Ti devi prenotare, se ti prenoti la prima vaccinazione che puoi fare e' a luglio. Cioe' prenotandosi oggi a luglio... Allora cosa fanno le persone che non si sono prenotate, vengono qui la mattina e vengono magari molto presto alle 5, alle 6, alle 7... perche' ogni giorno ne fanno 20. Ti dicono che le fanno fino alle 11.30, cosa che non e vera, ma io non ce l'ho con le persone che lavorano qui dentro, dovete vedere la situazione veramente da terzo mondo.
"E' sconvolgente- insiste Di Battista- e poi la Lorenzin si permette di attaccare i 5 stelle, questi hanno sventrato la Sanita', gli hanno tolto quattrini, hanno reso impossibile alcune visite e molto piu' difficili anche le vaccinazioni pediatriche. Questa e' la realta, uscendo da slogan della campagna elettorale, la realta' sono genitori accampati li' molti sono qui da stamattina presto, e non per responsabilita' del personale che ci lavora, ma della politica che ha reso difficilissimo curarsi in questo paese e si permette di dare lezioni agli 'inesperti' del Movimento 5 stelle".
LA RISPOSTA DELLA ASL - In merito alla denuncia a mezzo social postata questa mattina dall'onorevole Alessandro Di Battista sull'impossibilita' di effettuare una vaccinazione nel centro di via Plinio, l'Asl Roma 1 in una nota precisa che: "Da giugno 2017 - data del Decreto Legge sulla prevenzione vaccinale - l'Asl Roma 1 ha eseguito complessivamente circa 50.000 vaccinazioni; 2) Il presidio di via Plinio ogni giorno mediamente vaccina 110 bambini e non 20 come erroneamente dichiarato. A conferma di questo, nella prima parte della mattina di oggi sono stati trattati 90 bambini; 3) Nell'Asl Roma 1 l'accesso alle prestazioni vaccinali avviene su prenotazione attraverso diversi canali: un Call Center Aziendale dedicato, costituito da un pool misto di operatori di sportello e sanitari (attivo dal lunedi' al venerdi' dalle ore 8 alle ore 17) in grado di dare informazioni, prenotazione e attestazioni; da luglio 2017 ha gestito oltre 70.000 chiamate e risposto a oltre 26.000 e mail; La pagina facebook aziendale - attiva sette giorni su sette - che ha gestito circa 3000 quesiti e richieste inerenti i vaccini, con estrema soddisfazione dell'utenza; Recup regionale; 4) Per garantire e semplificare il rispetto del calendario vaccinale alle famiglie, in tutti i centri della ASL Roma 1 c'e' la possibilita' di accedere liberamente senza prenotazione per le vaccinazioni obbligatorie dei primi nati e per i richiami dei 5/6 anni; 5) In caso di eventuali disservizi segnalati che possono verificarsi, visto il volume della domanda, e' cura dei servizi stessi contattare il cittadino per trovare rapidamente soluzioni adeguate e condivise. Anche in questo caso, infatti, - come avviene per tutti gli altri bambini - la famiglia Di Battista, che pure non si e' rivolta ai servizi aziendali, e' stata contattata per effettuare oggi stesso il vaccino necessario; 6) Ci teniamo infine a sottolineare che in data odierna erano in servizio presso il Presidio due medici, 3 infermieri e 4 operatori di sportello. Quindi non risponde affatto al vero la grave denuncia che all'interno della struttura non vi fosse personale".
"Si coglie anzi l'occasione per ringraziare tutti gli operatori dei nostri centri, che in questi mesi hanno garantito un servizio pubblico importante per la tutela della salute con competenza e professionalita', nonostante il maggior afflusso della domanda" conclude l'Asl Roma 1.
(Wel/ Dire)