(DIRE) Roma, 16 gen. - "Di fronte alle criticita' che emergono in alcune realta' socio socio-sanitarie della nostra Regione, che ogni giorno devono confrontarsi con la burocrazia e le difficolta' economiche, occorre ricordare quanto previsto dalla Convenzione Onu sui diritti dell'infanzia, ovvero che il diritto all'assistenza dei bambini e' l'interesse superiore che va sempre tutelato da parte delle istituzioni. Per questo motivo sto seguendo con attenzione e partecipazione la vicenda che vede coinvolti i bambini e gli adolescenti con disabilita' in cura presso il Centro di riabilitazione Unisan, a Roma in via Quirino Majorana. Questa mattina, infatti, ho ricevuto una delegazione di genitori dei ragazzi, che mi ha chiesto di vederci con urgenza, in quanto i tempi sono strettissimi, rappresentandomi la grande preoccupazione per l'ipotesi, da loro prospettata, di chiusura del centro, dovuta sia a problemi di mancato rinnovo dell'accreditamento con la Regione Lazio, sia alla vendita dei locali a terzi, sottolineando la drammaticita' di una tale eventualita'". Cosi' il Garante dell'Infanzia e dell'Adolescenza della Regione Lazio, Jacopo Marzetti, in merito del colloquio avuto con le famiglie dei pazienti seguiti dalla struttura.
Al Garante, i familiari dei ragazzi hanno spiegato che la chiusura del centro, prevista per il prossimo 27 febbraio 2018, rappresenta il venir meno di un servizio essenziale per i bambini e gli adolescenti che vivono questa realta', sottolineando il fatto che tanti ragazzi verranno privati di un servizio specialistico che rappresenta un'eccellenza.
"Sono rimasto profondamente colpito- commenta il Garante- dalla situazione che mi hanno illustrato i genitori dei ragazzi che usufruiscono delle cure specialistiche del centro Unisan. Per questo chiedero' al presidente della commissione Politiche sociali e salute del Consiglio regionale di convocare quanto prima una seduta per discutere della vicenda, certo del fatto che il presidente Zingaretti, nonostante gli impegni della campagna elettorale, riuscira' a trovare una soluzione che possa rassicurare le famiglie coinvolte".
(Wel/Dire)