(DIRE) Roma, 9 gen. - Un fronte comune per parlare alla politica e ai cittadini, oltre che ai professionisti, e proposte da condividere per valorizzare la professione odontoiatrica A pochi giorni dalle elezioni dei vertici della Fnomceo e della Commissione Albo Odontoiatri Nazionale e' quanto lancia a Ordini e sindacati, l'Associazione Italiana Odontoiatri (Aio) nel suo programma elettorale.
"Per migliorare la qualita' delle cure e promuovere la prevenzione delle malattie, da sempre target programmatici di Aio - spiega il Presidente Fausto Fiorile - occorre valorizzare la professione odontoiatrica, coltivando armonia nei rapporti fra Ordine e Sindacati, e porgendo insieme messaggi comuni su argomenti 'sensibili'. Sull'interpretazione delle nuove leggi in sanita' e sull'accesso alle cure, ad esempio, non e' piu' il momento di cercare visibilita' da soli, ma e' tempo di proposte forti e condivise".
Le proposte. Per l'Ordine che verra', gli obiettivi indicati da Aio sono l'autonomia gestionale della componente odontoiatrica in Fnomceo, un censimento dei 60 mila iscritti all'Albo (quanti sono attivi, quanti titolari di studio, quanti dipendenti o convenzionati con il Servizio sanitario, quanti soci di Srl o Stp) e un coordinamento coerente delle risposte degli Ordini provinciali su temi come la pubblicita' ingannevole o i criteri per l'iscrizione delle Societa' tra professionisti negli elenchi speciali.
Occorre anche una campagna di comunicazione agli iscritti sul codice deontologico. Ma vanno condivise con gli Ordini pure le linee di dialogo con la politica su regolamentazione delle societa' e detraibilita' fiscale ed eventuali accordi con altre professioni su temi di comune interesse quali l'equo compenso.
Per il cittadino, vanno coordinate una campagna per la prevenzione orale e un'informazione capillare sui rischi dell'abusivismo, e va promosso l'innalzamento della detrazione fiscale per le cure dentali dall'attuale 19 al 60% degli importi pagati dai pazienti.
A tutela dei professionisti infine sindacati e Cao devono coordinare azioni comuni per regolamentare societa' commerciali e tra professionisti, ottenere norme snelle sulle autorizzazioni degli studi, attualizzare i programmi formativi universitari e dar voce a tutte le rappresentanze della professione nel definire quelle linee guida di "buona condotta" che, seguite, evitano la perseguibilita' in base alla legge 24/2017 di riforma della Responsabilita' sanitaria.
(Wel/ Dire)