(DIRE) Roma, 26 feb. - Lo scorso fine settimana, 24 e 25 febbraio, a Tivoli, Roma, si e' riunita la direzione nazionale del sindacato dei medici italiani che ha approvato all'unanimita' un documento elaborato dalla Commissione unitaria della medicina generale in relazione alla prossima riapertura della trattativa degli accordi di lavoro dell'area, l'1 marzo, con la Sisac.
Nel documento si da' mandato alla segreteria nazionale del sindacato affinche' si prosegua l'azione politica tesa, al recupero degli arretrati, "attesi da troppo tempo", a perseguire risorse adeguate per "un reale investimento sull'organizzazione della medicina generale".
Quindi, riferendosi alla futura carenza di medici evidenziata dai dati Enpam nelle scorse settimane, si chiede "di anticipare l'accesso alla professione dei giovani medici formati nell'area della medicina generale intervenendo sulle tutele", ma anche la "stabilizzazione dei precari, dando dignita' ai medici equipollenti ed equivalenti, fortemente radicati e gia' formati sul territorio".
Inoltre, si invita a riaffermare, il "ruolo centrale della medicina generale nella gestione e governance di tutti i processi utili alla gestione della cronicita'".
Lo Smi ritiene necessario, vista sempre, "la criticita' del turn over dei medici, l'aumento e adeguamento economico alle altre specialita' dei posti messi a bando per i corsi di formazione specifica, equiparando tali scuole alle altre specializzazioni". Non solo: anche ad "incentivare la mobilita' dei camici bianchi in zone disagiate e carenti".
Infine, si considera, "inopportuno l'aumento del massimale e dell'ottimale che pregiudicherebbe l'accesso dei giovani medici e il ricambio generazionale".
(Wel/ Dire)