(DIRE) Roma, 16 feb. - Via libera allo stanziamento di 1,9 milioni per il perseguimento delle attivita' dell'Inmp, l'Istituto per le migrazioni. I fondi sono a valere sul finanziamento previsto per la stessa annualita' previsto dalla legge 189/2012 ("Balduzzi"). Le spese di funzionamento dell'Inmp, sono quantificate in 8.100.000 euro, visto che la legge 189, appunto ha previsto un finanziamento di 10 milioni l'anno dal 2013 in poi (5 nel 2012) a valere sulle disponibilita' finanziarie complessive destinate al finanziamento del Servizio sanitario nazionale per l'anno di riferimento.
Per il 2017 il progetto illustra come si intende adempiere alla mission di sviluppare sistemi innovativi per contrastare le disuguaglianze di salute in Italia, rendere piu' agevole l'accesso al Ssn da parte dei gruppi sociali piu' svantaggiati e assicurare un alto livello di qualita' delle prestazioni fornite.
Il progetto individua alcune aree strategiche: promozione della qualita' dell'assistenza socio-sanitaria alle popolazioni migranti, povere o impoverite; miglioramento dell'efficienza gestionale; promozione della comunicazione sui temi della salute dei migranti e delle popolazioni svantaggiate.
Per il 2017, anno a cui si riferisce il finanziamento, l'Istituto propone una serie di linee di lavoro. A parte l'attivita' corrente in termini di assistenza sanitaria, di ricerca e di formazione, continuera' l'attuazione delle linee avviate negli anni precedenti e non ancora concluse, approfondira' le linee di attivita' essenziali e strategiche per la sua mission e avviera' nuove progettualita', funzionali al consolidamento del quadro conoscitivo del fenomeno delle disuguaglianze nel campo della salute.
In particolare, si proseguira' l'erogazione di assistenza sanitaria nei confronti delle popolazioni immigrate e/o economicamente svantaggiate, anche attraverso progetti in collaborazione con il ministero della Salute. Si potenziera' l'erogazione di formazione agli operatori sanitari e sociali sul territorio nazionale e anche ad altri soggetti che partecipano attivamente alla presa in carico della persona particolarmente fragile, secondo ii modello multidisciplinare promosso dall'Inmp. L'Istituto condurra', inoltre, la ricerca sulle tematiche della salute e dell'immigrazione e delle disuguaglianze; saranno completati progetti in ambito nazionale e internazionale, e promossi di nuovi, soprattutto nel campo della salute globale e della preparedness (preparazione) sanitaria nei confronti dei flussi migratori in stretta cooperazione con Istituzioni internazionali, nazionali e regionali.
L'Inmp continua a svolgere azioni di ricerca di Osservatorio epidemiologico nazionale (OENIP), con la produzione e la disseminazione di conoscenze originali che derivano da specifici progetti di ricerca basati su collaborazioni con istituzioni impegnate sui temi di interesse. Le attivita' dell'Osservatorio 2017 per le quali arrivano i finanziamenti seguono alcune macro-linee: MONITORAGGIO DELLO STATO DI SALUTE DELTA POPOLAZIONE IMMIGRATA - Obiettivo e' estendere il sistema di rilevazione per garantire una crescente copertura informativa e territoriale, anche integrando il sistema di monitoraggio con indicatori ed evidenze provenienti da registri di patologia di particolare rilevanza e in grado di garantire un elevato livello di copertura nel territorio nazionale, quali i tumori o il diabete. Infine, saranno attivate valutazioni economiche sull'assistenza sanitaria alla popolazione immigrata., in particolare attraverso le fonti informative correnti nazionali.
LA RETE DEGLI STUDI LONGITUDINALI METROPOLITANI - E' un'attivita' di sistema dell'Osservatorio in collaborazione con tutte le unita' operative partecipanti. La creazione di un archivio pooled centralizzato, sui cui si e' lavorato l'anno trascorso, consentira' di raggiungere la massima potenzialita' di valutazione della salute degli immigrati e sara' a disposizione di tutti i centri partecipanti per attivita' di studio e valutazione utili alle finalita' dell'Osservatorio.
COLLABORAZIONE ISTITUZIONALE CON L'ISTAT - La collaborazione istituzionale con Istat entra nella sua fase di maturazione ed e' consolidata attraverso lo sviluppo di nuove fonti informative, soprattutto di carattere longitudinale e l'avvio di nuove linee di studio e approfondimento. Particolare attenzione e' dedicata alla valutazione delle differenze di mortalita' e di speranza di vita nel territorio nazionale.
WHIP-SALUTE - Questa linea di attivita' e' iniziata in collaborazione con la ASL TO3 e valorizza dal punto di vista epidemiologico ii sistema di osservazione Work History Italian Panel (WHIP-salute), che attraverso un sistema di record linkage da fonti amministrative (Inps, Inail, Istat, ministero della salute), consente di descrivere gli effetti del lavoro sulla salute della popolazione.
ELABORAZIONE DI DOCUMENTAZIONE SCIENTIFICA SULL'EFFICACIA DELLE AZIONI DI CONTRASTO DELLE DISUGUAGLIANZE DI SALUTE - L'Inmp continua nella conduzione de! programma di "ingaggio" dei principali stakeholder istituzionali, sociali e professionali sui temi che riguardano il contrasto delle disuguaglianze di salute in Italia. Attraverso specifici incontri verranno completate le giornate di formazione sull'equita' nella prevenzione delle comunita' di pratica non ancora raggiunte. Inoltre l'Istituto, intende concludere la consultazione pubblica gia' avviata, per la stesura del rapporto definitivo che serve come base per un piano nazionale di policy contro le disuguaglianze in favore dell'equita' nella salute Per questo sul portale Inmp e' previsto un sito dedicato alle disuguaglianze di salute e all'equita' ed e' prevista una sezione dedicata a documenti e pubblicazioni riguardanti le relazioni tra la poverta' (estrema, assoluta e relativa) e le condizioni di salute di sottogruppi di popolazione che vivono nei paesi a sviluppo avanzato e in particolare in Italia.
LA SALUTE NELLE CARCERI - E' stata sottoscritta una convenzione tra ministero della Giustizia, della Salute e Inmp per interventi migliorativi della salute negli istituti di pena a sostengo delle finalita' della riforma sanitaria nelle carceri, attraverso strumenti conoscitivi originali e modalita' di intervento formativo peculiari sul personale. Il tutto con strumenti osservazionali complementari tra loro e attivabili in fasi successive: valutazione della qualita' informativa dei dati provenienti dai flussi informativi sanitari correnti, in particolare quelli delle fonti del NSIS; progettazione e avvio di uno studio campionario longitudinale, rappresentativo della popolazione carceraria italiana, in grado di misurare le informazioni sociodemografiche, gli stili di vita e le condizioni di salute attraverso un set minima di variabili a cui si aggiungono informazioni essenziali sulla durata della permanenza in carcere.
(Wel/ Dire)