(DIRE) Roma, 15 feb. - "Il CONI, attraverso l'Istituto di Medicina e Scienza della Sport, e l'INMI 'L. Spallanzani' hanno siglato un protocollo di collaborazione che prevede una serie di azioni volte a valutare i rischi di infezione per gli atleti che partecipano ai Giochi olimpici invernali di Pyeongchang, pianificare gli interventi di prevenzione, pianificare la gestione di eventuali situazioni a rischio di infezione". Cosi' in un comunicato il CONI e l'INMI.
"Questo accordo consolida il rapporto tra il CONI e l'INMI che gia'` in passato hanno collaborato in iniziative di prevenzione in occasione di grandi eventi sportivi in Italia ed all'estero. Il modello che CONI ed INMI hanno sviluppato per le passate Olimpiadi di Rio 2016- spiega la nota- e' in perfetta linea con le raccomandazioni dell'Organizzazione Mondiale della Sanita` e del Centro Europeo per il controllo delle malattie: monitoraggio anche dopo il ritorno degli atleti, un percorso individualizzato, la pianificazione di controlli ambulatoriali tempestivi e prestazioni di diagnosi e cura eventualmente necessari, la consulenza specialistica h24 attraverso un servizio di teleconsulto dedicato".
"L'Istituto Nazionale per le Malattie Infettive "L. Spallanzani"- conclude il comunicato- si conferma ancora una volta come struttura in grado di affrontare tutti gli aspetti delle malattie infettive grazie al lavoro dei professionisti sanitari e dei ricercatori impiegati nella struttura che consente di offrire velocemente alle Istituzioni, in questo caso al CONI, il necessario contributo scientifico e culturale".
(Wel/ Dire)