(DIRE) Roma, 15 feb. - "Apprendiamo con soddisfazione che il ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, condivide e supporta pienamente la scelta di consentire ai medici di medicina generale la facolta', ad oggi riservata agli specialisti di branca, di prescrivere medicinali innovativi, che abbiano dimostrato un adeguato profilo di efficacia e sicurezza, per alcune patologie croniche diffuse". Cosi' il presidente della Fnomceo, Filippo Anelli, plaude alla notizia dell'istanza inviata all'Aifa dal ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, che gia' dai primi di febbraio, infatti, subito dopo la riunione del Tavolo sulla Cronicita', aveva scritto al direttore generale dell'Aifa, Mario Melazzini, per chiedergli di "valutare la possibilita' di individuare alcune patologie croniche diffuse, i cui trattamenti siano oggi prescrivibili esclusivamente dai medici specialistici, e di estendere tale facolta' anche ai medici di medicina generale".
Scrive Lorenzin nella lettera: "In questo modo i medici di medicina generale potranno non solo prescrivere terapie ormai consolidate e sicure ma anche monitorare l'andamento dei piani terapeutici, a vantaggio di una maggiore aderenza terapeutica e riduzione dei tempi di accesso alle cure".
Soddisfatto Anelli: "Apprezziamo l'iniziativa del ministro, che va nel duplice senso positivo di venire incontro alle necessita' dei pazienti cronici, che potranno essere curati sul territorio nella miglior maniera possibile, e di riconoscere a tutti i medici, come previsto anche dal nostro codice deontologico, oltre che dalla Legge, le competenze previste negli obiettivi formativi degli ordinamenti didattici dei corsi di laurea, integrate e ampliate dallo sviluppo delle conoscenze in medicina, delle abilita' tecniche e non tecniche connesse alla pratica professionale, delle innovazioni organizzative e gestionali in sanita', dell'insegnamento e della ricerca".
Non solo: le ricadute di una tale scelta, se attuata, secondo il presidente della Fnomceo sarebbero "oggettive per tutto il Servizio sanitario nazionale, in termini di maggior economicita', efficienza e aderenza terapeutica. Siamo certi che il direttore Melazzini, che conosciamo come collega e persona sensibile alle necessita' dei pazienti e del servizio sanitario, sapra' prendere una decisione rapida e competente in materia", conclude.
(Wel/ Dire)