(DIRE) Cerveteri (Rm), 7 feb. - "Oggi l'Ordine dei medici di Roma e provincia presenta a tutti i partecipanti il manifesto #ComuniUniti, insieme al sindaco di Cerveteri e ai delegati dell'Asl Rm4 di Civitavecchia". Lo ha dichiarato Faod Aodi, consigliere dell'Ordine a margine della presentazione nella Sala Ruspoli di Cerveteri del manifesto.
"L'obiettivo e' rendere i Comuni protagonisti nella gestione della sanita' sul territorio - ha sottolineato Aodi - e vorremo che il contatto quotidiano che hanno con i cittadini lo possano avere anche con l'Omceo di Roma. Oggi e' anche una giornata per ribadire l'universalita' della cura, l'esigenza di un dialogo interreligioso e la condanna di ogni forma di razzismo. Un esempio concreto? Pensiamo al problema delle operazioni di circoncisione rituale dei bambini che spesso vengono fatte in situazioni di igieniche precarie da persone che non sono medici. Questo perche' in questa regione sono poche le strutture per questo tipo di operazioni e cosi' si ricorre a soluzioni estemporanee e in alcuni casi a pagamento. Una piaga che dobbiamo eliminare".
"Con l'iniziativa di oggi - ha continuato - l'Omceo di Roma inizia ad attuare il programma del suo nuovo Consiglio direttivo e intende arrivare a casa di tutti i cittadini del territorio di nostra competenza. Noi dobbiamo essere in tutte le province - ha continuato- non soltanto a Roma. Perche' se e' vero che, come tutti gli ordini, abbiamo il diritto-dovere di tutelare i nostri iscritti, e' altrettanto vero che dobbiamo soprattutto tutelare la salute dei cittadini. La loro salute deve essere al primo posto nel nostro compito istituzionale e nel nostro programma".
"Il manifesto ha riscosso molto interesse e l'iniziativa ha avuto successo. Oltre ai relatori sono intervenuti anche il delegato della sanita' di Ladispoli e la rappresentante della Federazione nazione dei Collegi degli infermieri (IPASVI). Da questo dibattito sono emerse anche tre nuove proposte che non erano presenti nel Manifesto: la creazione di punti di pronto soccorso in modo da avvicinare l'ospedale al territorio, per fare in modo che un cittadino di Cerveteri non debba andare a Civitavecchia per curarsi, secondo punto la creazione di ambulatori per infermieri per dare piu' servizi e, per ultimo, una maggiore informazione sui servizi sanitari offerti, anche in lingua straniera" ha concluso.
Il Manifesto promosso dall'Omceo Roma e' stato sottoscritto dal Comune di Cerveteri e dal Comune di Ladispoli, dall'Asl Rm4 di Civitavecchia, dall'Amsi, l'associazione medici di origine straniera in Italia, dal CoMAI, la comunita' del mondo arabo in Italia, dall'associazione medica ebraica in Italia, dalla federazione dei medici di famiglia di Roma, da Uniti per Unire, il movimento internazionale transculturale e interprofessionale che rappresenta piu' di 1000 associazioni, dalla Confederazione unione medica euromediterranea, da A.s.s.o, l'associazionismo sindacale solidale organizzativo, e dall'Ipasvi".
(nella foto Foad Aodi)
(Edr/ Dire)