(DIRE) Cerveteri (Rm), 7 feb. - Uniti per una sanita' ed un'informazione costruttiva e di qualita', per difendere il diritto alla salute e combattere i pregiudizi, per garantire servizi sanitari e prevenzione a tutti. Sono solo alcuni dei punti programmatici del Manifesto #ComuniUniti, presentato a Cerveteri, durante l'iniziativa organizzata dall'Ordine provinciale di Roma dei Medici-Chirurghi e degli Odontoiatri (OMCeO)insieme al Comune di Cerveteri 'Sanita', comuni e territorio: servizi, prospettive e cooperazione internazionale' a cui hanno partecipato, fra gli altri il sindaco della citta', Alessio Pascucci, l'assessore alla cultura e allo sport del Comune di Cerveteri, Federica Battafarano, il consigliere dell'OMCeO Roma Foad Aodi e il direttore sanitario dell'Asl Roma 4, Carmela Matera. All'iniziativa e' giunto anche il messaggio di saluto e di auguri del ministro Beatrice Lorenzin.
"Viviamo in un momento storico molto complicato, in cui alcuni temi come la tolleranza, l'integrazione e l'uguaglianza dei diritti vengono meno anche a livello nazionale". Lo ha dichiarato Alessio Pascucci, sindaco di Cerveteri. "I fatti di cronaca degli ultimi giorni - ha sottolineato- compresi quelli di Macerata ci fanno capire che stiamo perdendo la bussola. Noi oggi lanciamo questo manifesto che vede insieme Asl, ordine dei medici e sindaci per dire che sanitß e diritti universali non sono soltanto un'idea ma un diritto sancito dalla nostra Costituzione e per quello vogliamo lavorare".
Un'iniziativa voluta per discutere del ruolo che i comuni possono avere nello sviluppo di una sanita' di qualita' e inclusiva sul territorio, ma non soltanto. Gli obiettivi del manifesto sono tanti: la valorizzazione del dialogo, della conoscenza culturale e l'integrazione nella Sanita', lo scambio e il gemellaggio socio sanitario per una vera cooperazione internazionale. A testimoniarlo e' stata anche la presenza di Giuseppe Badia, membro del consiglio direttivo associazione medica ebraica Italia e Mohamed Khalili, membro dipartimento cooperazione internazionale di Amsi e Co-Mai.
"La Asl Roma 4 e' vicina da sempre all'Amsi, associazione dei medici stranieri in Italia - ha dichiarato Carmela Matera, direttrice sanitaria dell'Asl Roma4 - e gia' dai primi anni del 2000 ha avviato una collaborazione che vede la presenza di ambulatori gestiti da medici stranieri sul nostro territorio.
C'e' sempre stata una sinergia - ha concluso - una condivisione d'intenti che ci ha consentito di dare delle risposte importanti in tutta una serie di situazioni di fragilita'".
Una sanita' che sappia raggiungere tutti i cittadini sul territorio grazie all'aggiornamento professionale e lo sviluppo della telemedicina. Un servizio sanitario che costruisca una rete di collaborazione fra ospedali, universita' e territorio, che sia l'espressione di un patto tra pazienti, comuni, istituzioni, Ordine professionale e associazioni che, soprattutto, sappia innovarsi e semplificarsi a favore del cittadino paziente. Il manifesto nasce dal programma che si e' dato il nuovo Consiglio dell'Ordine dei medici di Roma e provincia guidato da Antonio Magi; per questo auspica una costruttiva collaborazione interprofessionale, con il superamento della disoccupazione. Il manifesto, che ha suscitato molto interesse, e' stato sottoscritto dal Comune di Cerveteri e da quello di Ladispoli, dall'Omceo Roma e dall'Asl Rm4 di Civitavecchia, da Amsi, l'associazione medici di origine straniera in Italia, e Co.Mai, la comunita' del mondo arabo in Italia, dall'associazione medica ebraica in Italia, dalla federazione dei medici di famiglia di Roma, dal movimento internazionale transculturale e interprofessionale Uniti per Unire che rappresenta piu di mille associazioni, da A.s.s.o, associazionismo sindacale solidale organizzativo, dalla Confederazione unione medica euromediterranea, e da Ipasvi, federazione nazionale collegio degli infermieri.
(Edr/ Dire)