Roma, 17 dic. - "Il diritto alla salute deve essere garantito a tutti, e in maniera particolare a chi sta in carcere e vede limitato il suo diritto alla liberta'. Con il passaggio delle competenze dal Servizio Sanitario nazionale alle Regioni, il sistema dell'assistenza penitenziaria e' stato trasformato ma nessuno oggi ha contezza di come venga condotto sul territorio nazionale. Mancano, in quest'ambito, i contratti di lavoro, mancano le definizioni dei ruoli, delle competenze. Serve con urgenza un monitoraggio per comprendere come il diritto alla Salute sia tutelato specie nei confronti di cittadini a cui e' stata limitata ogni forma di liberta'. Invitiamo pertanto le forze politiche e parlamentari ad avviare indagini conoscitive sullo stato di tutela dei diritti, specie quello alla salute, dei carcerati. Chiediamo inoltre al Ministro della Salute Giulia Grillo un incontro urgente per instaurare un dialogo sui fabbisogni dell'area della Medicina penitenziaria. Non si tratta di un'opera di carita' ma di rispetto di prerogative costituzionali incomprimibili e che lo Stato ha il dovere di garantire, anche attraverso i suoi organi sussidiari, quali gli Ordini delle professioni sanitarie". Cosi' in una nota il presidente della Federazione nazionale degli ordini dei Medici Chirurghi e Odontoiatri (Fnomceo), Filippo Anelli, raccoglie, rilanciandolo, l'appello a lui rivolto sabato scorso durante il Consiglio Nazionale della Fimmg, la Federazione italiana dei Medici di Medicina Generale.
La Fimmg aveva infatti richiamato "attenzione e disponibilita' della Fnomceo, in presenza del Presidente Filippo Anelli, perche' si apra immediatamente un confronto con il Ministero rispetto ai fabbisogni dell'area della Medicina Penitenziaria, considerata la particolarita' della popolazione assistita, privata dalla liberta' di scelta individuale ma non del diritto costituzionale alla tutela della salute, anche in considerazione della carenza di professionisti medici che come ovvio si verifichera' prima sui settori meno attrattivi per i professionisti".
(Wel/Dire)