Roma, 7 dic. - Lotta ai dentisti abusivi e alla pubblicita' ingannevole, impegno per l'inclusione dei cittadini che rinunciano alle cure per ragioni economiche e maggiori prospettive per i giovani professionisti. Queste alcune delle proposte di cui si e' parlato a Roma, in Senato, nella sala Zuccari di Palazzo Giustiniani, durante il convegno 'Una finestra sulla professione odontoiatrica', organizzato da Omceo Roma e Osservatorio Sanita' e Salute, a cui, tra gli altri, hanno partecipato il presidente nazionale Cao, Raffaele Iandolo, il presidente nazionale Andi, Carlo Ghirlanda, il presidente dell'Ordine dei Medici di Roma, Antonio Magi, e il presidente Cao Roma, Brunello Pollifrone.
"Questo incontro, come dice il titolo stesso, vuole aprire una finestra sulla professione per pensare a quali sfide lanciare" ha detto Pollifrone suggerendo, in apertura di lavori, una serie di spunti per orientare il dibattito. Tra questi, l'accesso alle cure per i meno abbienti, l'esercizio abusivo della professione, la pubblicita' in odontoiatria, le detrazioni fiscali, i fondi integrativi, le prospettive per i giovani. In Italia ci sono 62mila dentisti e circa 45mila studi odontoiatrici per un fatturato complessivo di 7,2 miliardi di euro. Il problema dell'abusivismo, tuttavia, e' piuttosto significativo, perche' non solo sottrae mercato a chi ha pieno diritto di esercitare, ma rappresenta un fattore di rischio per la salute dei pazienti. Per capire l'entita' del fenomeno basta considerare che nel biennio 2016-17 i Nas hanno effettuato 2.348 controlli, che hanno portato a sequestri di 1.872 confezioni di farmaci, 1.442 dispositivi medici e 116 studi odontoiatrici, per un valore complessivo di 50 milioni di euro. Sono stati 837 gli illeciti penali contestati e 189 quelli amministrativi.
"Vogliamo rinnovare nel Lazio il protocollo che era stato siglato 3 anni fa con Regione e forze dell'ordine- ha detto Magi- che ha prodotto ottimi risultati riducendo l'abusivismo".
Altra questione affrontata, quella della pubblicita' ingannevole. A parlarne e' stato Nicola Illuzzi, consigliere Omceo Roma e coordinatore del convegno: "Il problema e' per la salute del cittadino/paziente- ha detto- l'eccessiva pubblicita' sui costi crea un'attrazione verso strutture che promuovono costi molto bassi ma che non garantiscono la qualita' delle cure. C'e' un emendamento alla legge di Bilancio dove si parla di vigilanza della pubblicita' sanitaria, per tutelare la salute del cittadino. Speriamo che passi" ha concluso.
Infine il tema dell'odontoiatria sociale: "6 milioni di italiani rinunciano alle cure odontoiatriche per questioni economiche- ha detto Michele Pelillo, avvocato tributarista ed ex deputato- l'odontoiatria e' l'unica branca dove c'e' una sostanziale assenza del Sistema sanitario. Su un totale di 9 miliardi di euro spesi per le cure, solo il 19% circa e' a carico del Ssn. Su 22 milioni di cittadini che vanno dal dentista una volta l'anno, 3 milioni lo fanno in strutture pubbliche. Una soluzione per ridurre in numero di persone che rinunciano alle cure potrebbe essere l'aumento della detrazione fiscale per le cure odontoiatriche, che oggi e' al 19%".
"Le problematiche del settore ci pongono di fronte a una riflessione per effettuare un cambio di rotta- ha detto Iandolo- Mi auguro che le idee emerse durante questo convegno possano aiutarci a lavorare per garantire sempre piu' la salute dei pazienti".
(Fla/ Dire)