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Manovra, accordo Governo-Regioni in materia di sanita'
Roma, 3 dic. - "Non c'e' alcun incremento del fondo sanitario per il 2019, ma c'e' la garanzia scritta, nero su bianco, di un aumento di 2 miliardi per il 2020 e di 1,5 miliardi per il 2021 e soprattutto ci sono ulteriori 2 miliardi, da subito, per gli investimenti in sanita', in particolare per l'edilizia sanitaria. Per l'abbattimento delle liste d'attesa, anche se non ci sono tutte le risorse indispensabili, c'e' indubbiamente un migliore dimensionamento del budget che passa da 50 a 150 milioni nel 2019". Cosi' il presidente della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome, Stefano Bonaccini, ha sintetizzato alcuni degli esiti dell'accordo Governo-Regioni in materia di sanita', in vista del varo della legge di Bilancio 2019, sottoscritto a palazzo Chigi con il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Giancarlo Giorgetti, e il ministro della Salute, Giulia Grillo.
"Quella che il Governo si appresta a sottoporre al Parlamento, in materia di Sanita', non e' certo la manovra che come Regioni chiedevamo- ha aggiunto-, ma l'accordo sottoscritto oggi, grazie all'azione di sensibilizzazione dell'esecutivo che abbiamo portato avanti, rappresenta un passaggio importante rispetto alle proposte iniziali del Governo, a dimostrazione che il confronto che abbiamo preteso aiuta. È anche un accordo nel segno della responsabilita' che, ancora una volta, abbiamo esercitato come Regioni, ricercando i punti di mediazione possibili a vantaggio del Servizio sanitario, per i cittadini e per i medici che attendono il loro contratto. Se non possiamo ritenerci pienamente soddisfatti e' anche perche', come Regioni, dovremo farci carico di uno sforzo molto importante, e non e' purtroppo la prima volta in questi anni. Voglio comunque dare atto ai sottosegretari Giorgetti e Garavaglia e alla ministra Grillo di aver riconosciuto le nostre ragioni e di essersi fatti carico delle risposte piu' impellenti".
"Avevamo il dovere istituzionale, come rappresentanti delle Regioni, di contribuire ad una correzione che consentisse una maggiore sostenibilita' del servizio sanitario pubblico, di una migliore tutela del diritto alla salute e dei diritti di chi lavora in Sanita'. Certo, restano molte preoccupazioni su altre parti della manovra, soprattutto sul versante del trasporto pubblico locale, della lotta al dissesto idrogeologico, della tenuta dei bilanci dei Comuni e delle Province, rispetto alle quali mi auguro che l'esecutivo non abbia un atteggiamento di chiusura e che- ha detto ancora Bonaccini- si possano ottenere ulteriori miglioramenti durante l'iter parlamentare".
Sergio Venturi, assessore dell'Emilia-Romagna, che su delega del presidente Bonaccini, ha firmato a palazzo Chigi l'accordo, ha ricordato che "gli obiettivi previsti dal testo sono la traduzione di alcune proposte che la Conferenza delle Regioni e delle Province autonome ha gia' rappresentato al Governo e al Parlamento. Il fondo per le Liste d'attesa sara' di 150 milioni nel 2019, 100 nel 2020 e 100 nel 2021. Per quanto riguarda il fondo sanitario nazionale oltre agli incrementi di 2 miliardi per il 2020 e di 1,5 miliardi nel 2021, va sottolineato il fatto che solo questi aumenti sono subordinati alla stipula del nuovo 'Patto della Salute' e non il fondo del 2019. Ci sono poi altre previsioni normative importanti come quella che consentira' ai medici specializzandi dell'ultimo anno di accedere ai concorsi del Ssn. Si incrementano le risorse per gli investimenti per la sanita che passano da 26 a 28 miliardi e si sta individuando un'apposita norma, per il consentire l'effettiva erogazione di quanto dovuto, per il pregresso, alle Regioni sul fronte del payback per la spesa farmaceutica. Ci saranno poi novita' importanti sul fronte delle risorse umane impegnate nel Ssn con norme- ha spiegato Venturi, che e' anche presidente del Comitato di Settore Regioni-Sanita'- per la necessaria flessibilita' nell'organizzazione dei servizi e nell'erogazione Lea, in particolare per quanto riguarda i temi della retribuzione individuale di anzianita' e l'indennita' di esclusivita'".
Infine, ha concluso, "si da' una risposta ad una richiesta 'storica' delle Regioni rispetto alla semplificazione procedure di spesa. Infatti diversi importi di quote vincolate del Fondo sanitario confluiranno nella disponibilita' della quota indistinta del fabbisogno sanitario".
(Wel/ Dire)
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PRESIDENTE Antonio Magi |
VICE-PRESIDENTE Pier Luigi Bartoletti |
SEGRETARIO Claudio Colistra |
TESORIERE Luisa Gatta |
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CONSIGLIERI MEDICI |
Foad Aodi |
Musa Awad Hussein |
Roberto Bonfili |
Stefano Canitano |
Gianfranco Damiani |
Giuseppe Imperoli |
Luigi Tonino Marsella |
Cristina Patrizi |
Ivo Pulcini |
Rosa Maria Scalise |
Maria Grazia Tarsitano |
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COMMISSIONE ODONTOIATRI |
PRESIDENTE Brunello Pollifrone |
SEGRETARIO Sabrina Santaniello |
COMPONENTI Nicola Illuzzi |
Giuseppe Marzo |
Giovanni Migliano |
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COLLEGIO DEI REVISORI DEI CONTI |
PRESIDENTE Alfredo Cuffari |
COMPONENTI Emanuele Bartoletti |
Maria Cristina Billi |
SUPPLENTE Antonio Manieri |
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