(DIRE) Roma, 24 apr. - "Accogliamo con soddisfazione i risultati dell'indagine Fiaso-Rusan, che ci restituiscono finalmente un'immagine dell'etica in sanita' 'lontana anni luce dalla rappresentazione mediatica di un settore in preda a scandali e corruzione', e aderente invece alla nostra esperienza quotidiana di medici e di rappresentanti ordinistici". Cosi' il presidente della Fnomceo Filippo Anelli commenta e rilancia i risultati dell'Indagine sull'etica in sanita', condotta da Fiaso (Federazione di Asl e Ospedali) e da Rusan (Risorse Umane, Sanita', Servizi Sociali e Salute)e presentati a Bologna nell'ambito di Exposanita'.
"Ora e' finalmente ufficiale quanto ripetiamo da tempo: i medici e gli infermieri dell'ospedale e del territorio colgono ancora un senso forte nella loro attivita'; antepongono l'interesse del paziente a quello economico, anche se sono consapevoli di come l'uso ottimale delle risorse sia indispensabile alla tenuta del sistema- ha aggiunto Anelli- sono orgogliosi di appartenere al servizio Sanitario Nazionale e percepiscono la centralita' dei valori etici nell'agire quotidiano, respingendo con forza l'adesione alle cattive pratiche e aderendo invece con convinzione alle norme e all'etica".
"Questi risultati dimostrano due dati di fatto: il nostro Servizio Sanitario Nazionale, a quarant'anni dalla sua istituzione, ha ancora una fibra sana, che ne garantisce la sostenibilita'; e gran parte del merito di questa condizione di salute e robustezza va ai suoi operatori - i medici, gli infermieri e gli altri professionisti non coinvolti in questa indagine - che vi si dedicano con abnegazione, etica e convinzione" prosegue il numero uno della Fnomceo.
"È questo il 'cambio di passo' che chiediamo: la riscoperta dei nostri valori fondanti e dell'orgoglio di essere medici e di ricoprire il nostro ruolo in un Servizio Sanitario Nazionale improntato ai valori dell'etica e della deontologia e alla centralita' della relazione di cura", ha concluso il Presidente Anelli.
(Wel/Dire)