(DIRE) Roma, 1 ago. - Si e' svolto stamattina il primo incontro tra il segretario generale nazionale della Fimmg, Silvestro Scotti, il presidente nazionale della Fimp, Paolo Biasci, e il ministro della Salute, Giulia Grillo. Numerosi i temi affrontati, con particolare riferimento alla necessita' di rilanciare, proprio grazie agli investimenti sulla medicina territoriale, il Servizio Sanitario Nazionale.
"È apparso evidente e abbiamo raccolto un impegno dal ministro- dichiara Scotti- che in primis sia necessario comprendere quale assetto nel rapporto con i professionisti si determinera' se non si trovano strumenti che in seno alle richieste di autonomie regionali limitino una deregulation contrattuale mantenendo un comune denominatore nazionale dell'offerta della medicina fiduciaria".
"Vaccinazioni, screening, appropriatezza delle cure, cronicita', ma anche riduzione degli accessi impropri nei Pronti soccorso e riduzione delle liste d'attesa sono obiettivi ormai piu' volte sottolineati- continua- Ora pero' diventa necessario investire nella credibilita' dell'offerta territoriale, perche' il cittadino riconosca a quel livello la prima possibilita' di soluzione dei propri bisogni assistenziali. Abbiamo percio' esposto al ministro della Salute le nostre soluzioni su investimenti in Finanziaria, gia' sottolineate al viceministro dell'Economia, che favoriscano lo sviluppo dell'offerta territoriale per tecnologia e personale nei nostri studi, con meccanismi che siano extra Fsn, definendo percio' una sorta di fondo strutturale per la medicina fiduciaria. Nell'ambito, pero' delle criticita' che a nostro avviso devono essere risolte in tempi brevi, abbiamo sottoposto al Ministro i risultati della nostra survey sui pazienti diabetici, che sarebbe stata diffusa oggi stesso, che evidenzia come una forte richiesta di assistenza diretta presso il medico di famiglia venga tradita dalla burocrazia dei piani terapeutici specialistici, limitando o ritardando le cure dei cittadini".
"Il ministro- conclude Scotti- ci ha assicurato interventi sui temi affrontati e chiesto di contribuire con un dialogo continuo con i suoi uffici, alla proposta di iniziative tese a rendere vicine ai cittadini le azioni che il suo ministero vuole determinare, in modo che i medici delle famiglie italiane siano la sintesi di prossimita' di tutta l'offerta assistenziale del Servizio Sanitario Nazionale".
(Wel/Dire)