(DIRE) Roma, 29 set. - Una legge con "luci e ombre" sulle responsabilita' delle professioni sanitarie, un dibattito che provera' a fare chiarezza. Di questo si discutera' lunedi', 2 ottobre, a Roma, in occasione del convegno organizzato dall'Ugs Medici (ore 14, sala Adriana - Confintesa).
"Argomento cardine del convegno sara' la legge che modifica la responsabilita' professionale- spiega all'agenzia Dire il segretario generale Ruggero Di Biagi- Ma e' una legge che ha luci e ombre. È stata sbandierata come la soluzione del problema. Lo affronta, modifica la responsabilita', ci sono pero' aspetti positivi e negativi". Per esempio, spiega entrando nel particolare, "lo scopo della legge e' quello di ridurre la medicina difensiva. Parliamo di 10 miliardi di euro di spesa, fatta dal medico per cautelarsi dalle denunce del paziente. La legge introduce invece la modifica della responsabilita' del medico che diventa extra contrattuale. In questo caso- continua Di Biagi- la responsabilita', extra contrattuale, l'onere della prova e' a carico del denunciante. Sara' lui, cioe', a portare esami, analisi. Si scoraggiano, cosi', le liti temerarie".
Dall'altra parte, pero', le ombre. Secondo Di Biagi, infatti, tra le altre cose la legge Gelli "introduce l'obbligatorieta' dell'assicurazione per tutti, facendo un favore a strutture multinazionali".
In generale, comunque, un medico, un infermiere, chi fa parte delle professioni sanitarie, "si deve documentare sugli aspetti normativi" della nuova legge sulla responsabilita'. "E con il convegno- conclude- facciamo un servizio per approfondire la conoscenza".
(Gas/ Dire)