(DIRE) Roma, 22 set. - È ripresa mercoledi' 20 settembre la trattativa con la Struttura Interregionale Sanitari Convenzionati (Sisac) per il rinnovo del contratto nazionale per la pediatria di libera scelta sulla base del nuovo atto di indirizzo deliberato dal Comitato di settore. Il coordinatore della Sisac, il dottor Vincenzo Pomo, ha rappresentato i punti principali su cui si dovra' avviare il confronto, derivanti da nuove indicazioni delle Regioni, e ha sottolineato che i finanziamenti a supporto del rinnovo sono legati alla sommatoria dei recuperi degli anni trascorsi dall'ultimo rinnovo del 2009 con l'indennita' della vacanza contrattuale. Tali finanziamenti non sono automatici ma lui stesso si e' dichiarato molto fiducioso sul fatto che possano essere inseriti nella legge finanziaria come e' avvenuto in precedenti occasioni.
"La Federazione italiana Medici Pediatri (Fimp) ritiene importante sviluppare al meglio quello che l'atto di indirizzo introduce come novita' rispetto al precedente documento- dice Giampietro Chiamenti, presidente Fimp- cioe' l'attuazione del Piano nazionale prevenzione vaccinale con un ruolo importante del pediatra di famiglia in compiti aggiuntivi rispetto a quanto avvenuto finora e lo sviluppo di progetti assistenziali nell'ambito delle patologie croniche. Il tavolo di trattativa, che si riunira' nuovamente il 19 ottobre, dovra' pertanto riprendere i temi rimasti in sospeso (Aft, comitati, norme disciplinari, obiettivi di salute e altro) alla luce di possibili nuove interpretazioni legislative che potrebbero permettere di trovare un accordo utile al miglioramento dell'assistenza pediatrica e sbloccare una contrattazione che si era arenata nove mesi fa proprio per la distanza delle parti".
La volonta' condivisa, aggiunge Chiamenti, e' di arrivare al rinnovo "entro l'anno in corso, ammesso che si trovi l'accordo sulla parte normativa, sulle risorse economiche e, non ultimo, sulla percentuale di ripartizione fra la quota destinata alla parte capitaria rispetto a quella variabile mantenendo come condizione imprescindibile la valorizzazione del ruolo del pediatra di famiglia. Alcuni di questi temi dovranno essere condivisi in modo piu' ampio con tutta l'area delle cure primarie ma altri, fondamentali, sono strettamente specifici del modello assistenziale pediatrico- conclude il presidente della Fimp- che dovra' soddisfare obiettivi di salute e organizzazione peculiari nella attivita' della pediatria di libera scelta".
(Wel/ Dire)