(DIRE) Roma, 19 set. - "Siamo costretti purtroppo a registrare l'ennesimo caso di violenza nei confronti di colleghi della guardia medica. Episodi che ormai si registrano a cadenza mensile o peggio settimanale. Le aggressioni a volte non vengono neanche denunciate per paura. Ora diciamo basta. Non si puo' continuare a mandare al macello i medici di continuita' assistenziale, mantenendo una modalita' di lavoro che ha permesso che si perpetrassero tre omicidi e innumerevoli violenze. Chiediamo al ministro della Salute Beatrice Lorenzin di inviare gli ispettori nell'Asp di Catania che non e' nuova a episodi del genere. Lo scorso anno, dopo un'altra aggressione ai danni di una collega a Nicolosi, minacciata e rapinata, la Fimmg provinciale e l'Asp stipularonono un accordo per incrementare la sicurezza nei presidi di guardia medica con porte blindate, grate e sistemi di videosorveglianza in remoto. Ancora una volta domando se abbia senso mantenere un servizio di guardia medica per tutta la notte lasciando i professionisti in balia di chiunque. La scorsa settimana una aggressione a Pavia, stavolta a Catania. Niente solidarieta' per favore ma atti concreti. I Medici di CA rischiano la vita ogni notte". Cosi' Tommasa Maio, segretario nazionale Continuita' assistenziale di Fimmg, parlando dell'aggressione subita la scorsa notte da una dottoressa in turno di guardia medica a Trecastagni, nel Catanese.
(Wel/Dire)