(DIRE) Roma, 18 set. - Creare nuove sinergie tra i centri impegnati nella ricerca, prevenzione e cura del cancro colorettale presenti nell'area del Mediterraneo. E' l'obiettivo del progetto 'Colomed' (Colorectal cancer mediterranean network), finanziato dal ministero della Salute e promosso dall'Istituto superiore di Sanita', dall'Universita' Cattolica del Sacro Cuore e dalla Sapienza di Roma. Il progetto e' stato presentato nel corso di un congresso a Roma nell'Aula Pocchiari dell'Iss.
"Allo stato attuale- fa sapere Lidia Colace, medico chirurgo e ricercatore dell'unita' operativa del progetto- esistono dati frammentari sull'incidenza del cancro del colon-retto in alcuni dei paesi dell'area mediterranea; pertanto l'obiettivo di 'Colomed' e' porre le basi per la creazione di un registro scientificamente validato attraverso la cooperazione mediterranea che permetta di costruire strategie comuni contro il cancro del colon-retto".
Al meeting sono intervenuti rappresentanti di associazioni nazionali e internazionali attive nella lotta contro il cancro, tra cui EuropaColon, European society of Coloproctology (Escp) e Mediterranean Task Force for Cancer Control (Mtcc), oltre a rappresentanti di universita', istituzioni e centri di ricerca di Paesi del Mediterraneo orientale e meridionale.
"Questo meeting- spiega Ann Zeuner, coordinatrice del progetto 'Colomed' e ricercatrice all'Iss- e' l'espressione di una nuova sinergia mediterranea nella lotta ai tumori intestinali e si pone in un contesto internazionale che vede il cancro intestinale in forte aumento tra i giovani con un incremento dell'incidenza del 22 per cento dal 2000 al 2013".
'Colomed' e' attivo anche nella formazione di giovani scienziati, nella diffusione di materiale informativo multilingue e nella creazione di collegamenti tra istituzioni, centri di ricerca, ospedali, associazioni di medici e pazienti.
(Wel/ Dire)