(DIRE) Roma, 12 set. - "Il 'combinato' di obbligatorieta', risorse limitate, il tempo di preavviso ridotto e la tendenza degli Italiani ad aspettare l'ultimo momento, sta creando difficolta' pratiche non indifferenti alla maggior parte delle famiglie che pur vogliono mettersi in regola con le norme della legge sui 'vaccini'. Il Coas vuole segnalare i disservizi creati da una mancata valutazione delle possibilita' effettive dei Servizi vaccinali di far fronte a tutto il lavoro non espletato in questi ultimi anni che, d'improvviso, e' stato dichiarato "obbligatorio ai fini della frequenza scolastica. Sui Servizi vaccinali, gia' ridotti dalla possibilita' di ricoprire i posti lasciati vacanti dai Medici recentemente pensionati, il cosiddetto 'blocco del turn-over', si e' riversata una mole di lavoro, concentrato nel tempo, ed assolutamente sproporzionato alle possibilita' di risposta. Il Ministero ha sollecitato l'approvazione di una legge, senza verificare quali potessero essere le effettive possibilita' del Sistema di applicarla, con la conseguenza di disservizi non indifferenti per le famiglie. Al nostro sindacato sono arrivate numerose segnalazioni di disservizi. Ad esempio nei siti delle Aziende Sanitarie sono comparse notifiche di procedure inesistenti, quali: prenotazioni on-line, prenotazioni per telefono, soddisfacimento di tutti quelli presentatisi in una certa giornata. Spesso al pulsante di Prenotazioni online non si apriva alcuna schermata, al telefono non rispondeva nessuno o ci si e' sentito dire che non si potevano accettare prenotazioni telefoniche, presentatisi all'ambulatorio si scopriva che era stata ripristinata la pratica dell'ordine di arrivo ma che in ogni caso in quella giornata non si sarebbero effettuate piu' di un numero prefissato di vaccinazioni. Insomma, la promulgazione della legge non e' stata preceduta da uno studio di realizzabilita' e non e' stata seguita da un intervento mirato ad una sua effettiva ed ordinata applicazione". Cosi' in un comunicato Alessandro Garau, segretario nazionale del CoAS Medici Dirigenti in occasione della riapertura delle scuole in molte regioni italiane.
(Wel/Dire)