(DIRE) Roma, 8 set. - Continua il processo di semplificazione burocratica della Regione Lazio, venendo incontro alle continue istanze della CAO Roma, la Commissione Albo Odontoiatri, dell'Ordine dei Medici della Capitale, e delle rappresentanze sindacali romane dell'Andi, Associazione nazionale dei dentisti italiani e dell'Aio, Associazione italiana odontoiatri. Una nota congiunta della presidenza di ANDI e AIO, a firma rispettivamente di Sabrina Santaniello e di Giovanni Migliano - ricorda che lo scorso 10 agosto e' stata pubblicata la circolare avente come oggetto: "Art.10 L.R. N. 4/2003 - verifica dei requisiti minimi", in cui la Regione Lazio ha comunicato che "tutti i soggetti autorizzati all'esercizio inviano alla Regione, con cadenza quinquennale, una dichiarazione sostitutiva di atto di notorieta' concernente la permanenza del possesso dei requisiti minimi.
"Le strutture sanitarie e socio-sanitarie private- si legge sul sito della Regione Lazio- che alla data di entrata in vigore della presente legge siano operanti ed in possesso della sola autorizzazione all'esercizio per lo svolgimento di attivita' sanitaria o socio-sanitaria, presentano alla Regione domanda di conferma dell'autorizzazione all'esercizio ai sensi della L.R. n. 4/2003 e successive modifiche, esclusivamente attraverso l'utilizzo della piattaforma applicativa informatica".
Secondo quanto disposto dalla legge regionale n.9 del 24 dicembre 2010 all'art.2 comma 17, e' disponibile il Sistema Informativo per le autorizzazioni delle strutture sanitarie, SAASS, per la conferma all'autorizzazione all'esercizio delle strutture sanitarie e socio-sanitarie. Il sistema e' a disposizione per le procedure di autorizzazione regolate dalla normativa vigente.
Per la conferma - ricordano ancora ANDI e AIO Roma - sara' cosi' sufficiente una semplice dichiarazione da compilare, firmare e inviare, insieme ad una fotocopia del documento di identita' del dichiarante, via Pec alla Regione Lazio all'indirizzo: autorizzazione-accreditamento@regione.lazio.legalmail.it. La decorrenza del quinquennio per il rinnovo autorizzativo parte dalla data di rilascio delle determina regionale. Tutti coloro che invece non hanno ancora ricevuto l'autorizzazione da parte della Regione Lazio non dovranno - precisa la nota - procedere all'invio della comunicazione.
(Wel/ Dire)