(DIRE) Roma, 24 ott. - Il diabete e' una delle tre emergenze sanitarie mondiali: in Europa circa 60 milioni di persone sono affette da questa patologia, il tasso e' in continuo aumento, raggiungendo gia' il 10-12% in alcuni Stati membri; nel giro di 35 anni l'incidenza della diabete e' quasi quadruplicata. Per ogni persona con diabete lo Stato spende mediamente 4.000 euro all'anno, per un totale di circa 16 miliardi di euro, ovvero il 15 per cento del fondo sanitario nazionale.
Nonostante cio', la patologia diabetica e' una di quelle per cui il legislatore e' intervenuto maggiormente nel corso degli anni, a partire dalla Legge 115 del 15 marzo 1987. Pur essendo passati trent'anni continuano a giungere segnalazioni circa la carenza di assistenza, la chiusura dei centri di cura, una situazione a macchia di leopardo sul territorio e la difficolta' nel gestire la patologia e insorgenza di complicanze. Tutte criticita' ben evidenziate negli anni da Fand Associazione Italiana Diabetici, a partire dal Rapporto "Linea D - Un percorso integrato per il paziente con diabete".
A partire da queste considerazioni Cittadinanzattiva, attraverso il Tribunale per i diritti del malato, il Coordinamento nazionale delle Associazioni dei Malati Cronici e insieme a Fand ha ideato un progetto che prevede la realizzazione di un rapporto per verificare lo stato di applicazione dei diritti delle persone con diabete nelle Regioni Italiane. Il Rapporto riguardera' non solo quanto oggi esistente a livello legislativo, ma anche quanto realmente vissuto dalle persone con diabete e dai professionisti sanitari che si occupano della loro assistenza, che sara' presentato il 28 marzo 2018.
L'avvio del progetto e' avvenuto con un primo tavolo di lavoro che ha messo a fuoco le principali criticita' e le buone pratiche nell'ambito della gestione del diabete. Il tavolo di lavoro ha prodotto tre strumenti di indagine (uno rivolto alle Istituzioni, uno rivolto alle persone con diabete, uno rivolto ai professionisti sanitari), per restituire la fotografia di quanto accade nelle diverse realta' dell'Italia.
Fino al 31 novembre 2017 e' possibile partecipare all'indagine compilando, in maniera del tutto anonima, i questionari.
(Wel/ Dire)