(DIRE) Roma, 3 ott. Sanita' Lazio: torna nuovamente attuale il tema delle Partite Iva e dei contratti atipici all'interno delle strutture sanitarie della regione Lazio. Lo sottolineano i segretari generali di CISL Fp Lazio e UIL Fpl Roma e Lazio Roberto Chierchia e Sandro Bernardini.
La Regione non tiene fede agli impegni assunti con le Associazioni datoriali e con le OO. SS. È del novembre dello scorso anno il Decreto n. 376 di Nicola Zingaretti che recependo un preventiva intesa di Fp CGIL, CISL Fp e UIL Fpl faticosamente raggiunta con AIOP ed ARIS integrava i requisiti organizzativi necessari all'accreditamento delle residenze sanitarie assistenziali, prevedendo per il personale dedicato all'assistenza del paziente un rapporto di lavoro di dipendenza regolato da Contratto Collettivo di Lavoro sottoscritto dalle associazioni datoriali e sindacali maggiormente rappresentative sul piano nazionale.
La decorrenza del decreto veniva rinviata al 30 giugno per le strutture gia' accreditate demandando al dott. Vincenzo Panella, Direttore Regionale Salute e Politiche Sociali la determinazione dei criteri e delle modalita' di attuazione del provvedimento.
A ridosso della operativita' della decreto, non essendosi ancora definite nel dettaglio le modalita' di applicazione e raccogliendo un invito della Regione a rendere omogenee le nuove regole introdotte, estendendole anche alle case di cura ed alle strutture per acuti, si e' convenuto per un ulteriore slittamento dei termini posponendo la conclusione dell'intero provvedimento al 16 settembre scorso. Cosa ancora non avvenuta!!! Da domenica 1 ottobre le strutture RSA e le restanti Case di Cura e di Riabilitazione che svolgono attivita' ospedaliera saranno ancora una volta senza regole, e liberi di subappaltare l'attivita' sanitaria per la quale sono accreditati con il SSR a chi offrira' manovalanza sanitaria al miglior prezzo.
Da oggi, lunedi' 2 ottobre, queste Segreterie attiveranno ogni azione utile alla tutela dei pazienti e degli operatori.
(Wel/ Dire)