(DIRE) Roma, 24 nov. - Ad oggi sono 103.322 i pazienti avviati ad almeno un trattamento contro il virus dell'epatite cronica C. Il dato rappresenta circa il 40% dei 240.000 pazienti che il piano del ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, intende complessivamente trattare nel triennio. A fare il punto, in un incontro a Roma, e' stata lo stesso ministro insieme a Mario Melazzini, direttore generale dell'Agenzia Italiana del Farmaco, e Ivan Gardini, Presidente EpaC. Momenti di commozione da parte del ministro quando alcuni pazienti seduti in platea si sono alzati all'improvviso in piedi e hanno detto a Lorenzin: "Io sono guarito".
"Questi dati esponenziali testimoniano che siamo sulla giusta strada verso l'obbiettivo dei 240.000 nel triennio- ha spiegato Lorenzin, che ha aggiunto- Ad oggi i trapianti di fegato per epatite C sono il 30/35%. Abbiamo evitato il 30% dei trapianti. Stiamo parlando di decine di milioni di euro risparmiate solo sul trapianto. Si pensa che nel 2020 nessuno subira' un trapianto di fegato per epatite C. E per chi fa contabilita' dico: un malato cronico costa circa 300mila euro allo Stato".
"Oggi sono 8 le terapie disponibili, totalmente rimborsabili grazie ai 500 milioni del Fondo farmaci innovativi istituito dal Ministero della Salute- ha spiegato Mario Melazzini, Direttore Generale dell'Agenzia Italiana del Farmaco- Questi risultati ci dimostrano che, nell'ottica di una collaborazione sincera ed efficace, se ci impegniamo tutti per raggiungere un obiettivo, anche estremamente ambizioso come sembrava questo, i benefici sulla vita dei pazienti sono tangibili".
"Il ministro Lorenzin ha dimostrato nei fatti di voler raggiungere un obiettivo molto ambizioso, l'eliminazione della patologia attraverso l'offerta dei nuovi farmaci a tutti i pazienti, nessun escluso- ha commentato Ivan Gardini, Presidente EpaC- Tengo a sottolineare come l'AIFA abbia svolto un ruolo cruciale, negoziando prezzi di acquisto dei farmaci piu' che sostenibili e annunciando, circa 8 mesi fa, obiettivi molto precisi condivisi con le Regioni per eliminare l'epatite C in Italia nei prossimi 3 anni".
(Wel/ Dire)