(DIRE) Roma, 10 nov. - "Come si fa a dire che il lavoro del medico non e' usurante? Penso all'operazione che pochi giorni fa ha permesso di separare le due gemelline siamesi, durata dieci ore e che ha coinvolto quaranta persone; penso all'ennesima chiamata durante un turno di notte; penso anche, per rimanere alla mia esperienza di radiologo, a quando inietti un mezzo di contrasto e il paziente comincia a star male. Penso ai turni massacranti, al plus orario e al sovraccarico di lavoro, che ci sono costati un richiamo dall'Europa; alle guardie, alle reperibilita', al lavoro notturno e festivo che ci allontanano dalla famiglia e dagli affetti; ai rischi professionali, al contatto con radiazioni, sostanze chimiche, oggetti taglienti potenziali portatori di infezioni. La professione del medico e' usurante, dal punto di vista fisico e ancor di piu' da quello psicologico: se non lo fosse, non avrebbero senso le evidenze cliniche di stress lavorativo e di sindrome da burn out nei medici". Cosi' Roberta Chersevani, presidente della Fnomceo, la Federazione nazionale degli Ordini dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri, si esprime in merito alla revisione, da parte del Governo, delle categorie da esonerare dall'innalzamento dell'eta' pensionabile, in quanto riconosciute come sottoposte ad attivita' usuranti e gravose, revisione che ha sinora escluso i medici, includendo invece gli infermieri soggetti a turni o impegnati nelle sale operatorie.
"Portero' all'ordine del giorno del prossimo Comitato Centrale la questione in modo da unire la nostra voce a quella dell'intersindacale nel chiedere al Governo che la 'deroga' venga estesa anche ai medici insieme a tutte le garanzie e tutele previste per i lavori usuranti. È un'istanza che la Fnomceo porta avanti da anni e, con i continui innalzamenti dell'eta' pensionabile, a condizioni di lavoro invariate, sta diventando una questione di giustizia, oltre che di sicurezza delle cure e di salute pubblica: siamo certi che un collega di settant'anni possa fare gli stessi turni di un quarantenne, mantenendo la stessa lucidita' e ottenendo gli stessi risultati?", conclude Chersevani.
(Wel/Dire)