Roma, 9 nov. - "Le ipotesi sono due: o chi continua ad accusare non ha prestato la dovuta attenzione a quanto ripetutamente dichiarato ufficialmente da questa Presidenza oppure si tratta semplicemente di attacchi personali e pretestuosi in vista delle prossime votazioni per il rinnovo del Consiglio dell'Ordine". Questa la replica di Giuseppe Lavra, presidente dell'Ordine provinciale di Roma dei Medici-Chirurghi e degli Odontoiatri, alle nuove critiche espresse dalla Fimmg Formazione Lazio in merito ai disservizi verificatisi nell'organizzazione e gestione del concorso per l'accesso al triennio di formazione in Medicina Generale.
"Non e' infatti sostenibile e credibile affermare che l'Ordine di Roma non sia a fianco dei giovani colleghi e che non abbia preso immediatamente posizione a difesa del loro diritto ad accedere alla formazione specialistica e in difesa della loro dignita' sempre e comunque. In particolare proprio in merito alla penosa vicenda del concorso in questione che, per altro, registra ogni volta la pessima organizzazione e le anomalie lamentate.
Probabilmente chi ora tenta di coinvolgere l'Ordine e addossare responsabilita' ai propri delegati nelle commissioni esaminatrici ha, per distrazione o volonta', ignorato tutto cio', come pure la mia totale disponibilita' a fornire, anche in un confronto pubblico, ogni eventuale chiarimento richiesto", sottolinea Lavra.
"In ogni caso- stigmatizza il presidente dei camici bianchi della Capitale- questa polemica portata sul piano personale non ha senso costruttivo e appare soltanto strumentale a secondi fini. A livello istituzionale, come Ordine, sono state fatte con estrema celerita' le necessarie verifiche sul comportamento tenuto da nostri delegati che e' risultato, come gia' dichiarato, corretto ed ineccepibile. Pertanto- dichiara con fermezza Lavra- su questo aspetto della questione allo stato attuale non c'e' nulla da aggiungere o replicare. Se, invece, qualcuno ha prove concrete sulle responsabilita' che si continuano ad adombrare sui delegati e sulla Presidenza dell'Ordine, faccia formalmente nomi e circostanzi fatti precisi: saranno doverosamente e attentamente vagliati, con le necessarie conseguenze. Diversamente non si puo' dare ulteriore seguito e replicare a polemiche basate su accuse generiche ed evidentemente pretestuose".
Inoltre, Lavra annuncia che "Se questa Presidenza sara' riconfermata, gia' dal prossimo anno l'Ordine di Roma non si limitera' piu' a indicare alla Regione Lazio soltanto i propri delegati nelle commissioni esaminatrici, bensi' pretendera' di entrare attivamente nel merito dell'intero sistema del concorso e della sua organizzazione".
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(Wel/ Dire)