(DIRE) Roma, 3 nov. - "Piano Nazionale di Contrasto dell'Antimicrobico-Resistenza (PNCAR) 2017-2020". L'Italia si adegua al contesto internazionale e la Stato-Regioni del 2 novembre scorso ha approvato il documento che prevede una valutazione e un monitoraggio tra due anni.
Il Piano costituisce un documento di indirizzo per il contrasto dell'AMR a livello nazionale, regionale e locale. Gli obiettivi generali della strategia qui proposta sono: - ridurre la frequenza delle infezioni da microrganismi resistenti agli antibiotici; - ridurre la frequenza di infezioni associate all'assistenza sanitaria ospedaliera e comunitaria.
Per monitorare i progressi nel raggiungimento di questi obiettivi e, quindi, l'impatto del piano e della strategia nazionale, sono stati selezionati alcuni indicatori sintetici nel settore della sorveglianza del consumo di antibiotici, delle infezioni correlate all'assistenza e della percentuale di microrganismi multi¡ resistenti in ambito umano e veterinario.
Per contrastare efficacemente ii fenomeno dell'AMR, secondo il Piano sono necessari interventi sui diversi settori interessati dal fenomeno, orientati ai molteplici determinanti e in grado di promuovere l'interazione e ii coordinamento efficace delle azioni ai diversi livelli (nazionale, regionale, locale).
Per raggiungere tale obiettivo e' necessario che gli interventi vengano attuati con il contributo di tutti gli attori e che vengano attentamente coordinati, monitorati e aggiornati nel tempo, in base ai risultati raggiunti.
Data la complessita' del fenomeno, condizione indispensabile per ii governo delle azioni elencate nel piano nei diversi capitoli e' quindi la realizzazione di iniziative in grado di garantire: - la partecipazione attiva di tutte le istituzioni interessate a livello nazionale, regionale e locale - l'individuazione delle risorse necessarie - il monitoraggio puntuale di quanta ottenuto e la ridefinizione periodica degli obiettivi e delle azioni in ragione dei risultati evidenziati.
Obiettivo generale e' assicurare l'avvio, ii mantenimento nel tempo e ii monitoraggio della strategia nazionale.
QUELLI A BREVE TERMINE (2017-2018) SONO: - assicurare ii contributo delle diverse istituzioni centrali (Ministero della Salute, Iss, Aifa, Agenas, Centri di Referenza Nazionali/Laboratori Nazionale di Riferimento, altre che verranno eventualmente individuate) e regionali (Conferenza delle Regioni, Tavoli tecnici inter-regionali) alla implementazione e al coordinamento delle attivita' previste dal Piano; - definire e reperire le risorse necessarie: - assicurare ii monitoraggio del Piano e ii suo aggiornamento periodico.
OBIETTIVI A LUNGO TERMINE INVECE (FINO AL 2020) SONO: - garantire che tutte le Regioni, in tutti i contesti appropriati, abbiano avviato programmi di contrasto dell'AMR secondo le indicazioni del Piano; - promuovere l'intersettorialita' delle azioni di contrasto dell'AMR tra gli Assessorati regionali coinvolti nella gestione della tematica e, a livello locale, nelle Aziende sanitarie, in particolare tra medicina umana e veterinaria, tra i diversi servizi, sia preventivi che assistenziali a livello ospedaliero e territoriale, includendo anche ii settore zootecnico e quello degli animali da compagnia.
Per raggiungere gli obiettivi verranno attuate una serie di azioni: A LIVELLO CENTRALE: a. preparazione e adozione di un documento operativo che definisca le responsabilita' delle diverse istituzioni centrali (varie Dg del Ministero della Salute, Iss, Agenas, Aifa, Centri di Referenza Nazionali/Laboratori Nazionali di Riferimento) nella implementazione delle attivita' previste dal Piano (entro 6 mesi dall'approvazione del Piano); b. individuazione a livello nazionale di risorse dedicate all'attuazione del Piano e vincolate al raggiungimento degli obiettivi prefissati (entro 6 mesi dall'approvazione del Piano); c. attivazione, all'interno della DgPrev del Ministero della Salute di un Gruppo tecnico di coordinamento, monitoraggio e aggiornamento del Piano e della Strategia nazionale di contrasto dell'AMR, responsabile anche di informare sullo stato di avanzamento le istituzioni competenti (entro 6 mesi dall'approvazione de! Piano); d. definizione di un sistema di monitoraggio del Piano da parte del Gruppo tecnico, per garantire che, al termine de! periodo di vigenza del Piano, tutte le Regioni, in tutti i contesti appropriati, abbiano programmi attivi di contrasto dell'AMR (uso responsabile di antibiotici e prevenzione delle infezioni e della relativa trasmissione) secondo le indicazioni del presente Piano (entro 12 mesi dall'approvazione del Piano); e. individuazione di azioni efficaci da promuovere in tutte le Regioni per l'attivazione delle linee operative previste (entro il 2018); f. definizione delle strategie di collaborazione per migliorare l'inter-settorialita' delle azioni di contrasto dell'antimicrobico-resistenza tra gli assessorati regionali coinvolti nella gestione della tematica e a livello locale (entro il 2019).
A LIVELLO REGIONALE LE AZIONI PREVISTE SONO: a. identificazione di un referente regionale per ii contrasto dell'AMR, responsabile de! coordinamento, dell'implementazione e del monitoraggio del Piano a livello regionale (entro 6 mesi dall'approvazione del Piano); b. istituzione di un Gruppo tecnico di coordinamento e monitoraggio del Piano e della Strategia di contrasto dell'AMR a livello regionale, che includa i referenti delle diverse componenti operative del Piano stesso, che sia coordinato dal referente regionale del Piano e sia responsabile di informare sullo stato di avanzamento le istituzioni competenti (entro 6 mesi dall'approvazione del Piano); c. recepimento dei documenti emanati a livello nazionale (fare riferimento alle specifiche scadenze); d. identificazione delle modalita' di implementazione delle azioni di piano a livello regionale (fare riferimento alle specifiche scadenze); e. costruzione del sistema di monitoraggio regionale (entro il 2018); f. partecipazione alla predisposizione delle linee strategiche e dei documenti attuativi nazionali (in coerenza con la tempistica fissata a livello nazionale).
(Wel/ Dire)