(DIRE) Roma, 30 mar. - "Nelle ultime settimane abbiamo avuto molte segnalazioni su farmaci che regolarmente importati da pazienti italiani per esigenze personali di cura venivano bloccati in Dogana, anche se si trattava di farmaci legalmente autorizzati in un Paese estero, sebbene non autorizzati in Italia". Così il ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, sulla circolare ministeriale che dà il via libera all'acquisto di farmaci generici all'estero contro l'epatite C.
"La Dogana bloccava questi farmaci sulla base di una interpretazione restrittiva della normativa vigente- prosegue Lorenzin- ritenendo, contro l'evidenza scientifica, che fossero identici due farmaci anche se vi fosse diversità di dosaggio, eccipienti, modalità di somministrazione. Con la mia circolare questo è stato chiarito. Ma soprattutto si è chiarito che non può sussistere una valida alternativa terapeutica per il paziente italiano quando il farmaco autorizzato in Italia non è effettivamente accessibile a tutti, in quanto troppo costoso, come avviene con i farmaci contro l'epatite C e gli altri farmaci innovativi. Pertanto- conclude Lorenzin- abbiamo rimosso un odioso ostacolo burocratico sulla via della libertà ed effettività delle cure".
(Wel/ Dire)