(DIRE) Roma, 31 mag. - "E' doveroso ricordare al presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, che stiamo aspettando che risponda in un incontro pubblico sul tema, ai quesiti che abbiamo posto sulle gravi problematiche e criticità del progetto di ristrutturazione e riqualificazione dell'Azienda ospedaliero universitaria Policlinico Umberto I di Roma. Evidentemente il governatore non sa cosa rispondere. E' stata presentata in Regione anche un'interrogazione consiliare da parte dell'onorevole Valentina Corrado del Movimento 5 Stelle, la quale ha eccepito tutte le stesse problematiche sollevate dalla nostra organizzazioni. Siamo curiosi di vedere come risponderà la Regione. Ricordiamo che una delle problematiche ad oggi sottaciute è la messa in sicurezza del nosocomio dove si evidenzia che la Regione Lazio, ricevuta la documentazione del pre-masterplan e dei relativi progetti preliminari di adeguamento antincendio, con Dor 386 del 06.08.2012 ha approvato uno stanziamento urgente di 28.232.592.70 milioni di euro per procedere su 6 edifici e gallerie ipogee dell'ospedale e che il direttore generale del Policlinico Umberto I, con delibera 83 del 27 agosto 2012 avente ad oggetto 'Approvazione Masterplan sulla sicurezza del 03.08.2012. Formazione di un elenco fornitori lavori e pubblicazione del regolamento di Iscrizione', ha deliberato di approvare il masterplan delle opere necessarie all'ottemperanza alle prescrizioni per la messa in sicurezza e di disporre un elenco fornitori da utilizzare per tali lavori.
Perché mai se erano disponibili fondi regionali immediatamente utilizzabili per mettere in sicurezza 6 edifici si è preferito abbandonare quella strada per adottare l'attuale progetto deliberato che prevede una durata totale dell'opera di ristrutturazione di circa 10 anni, forse anche 15, come dichiarato dallo stesso manager dell'Umberto I? Chiediamo al presidente Zingaretti di rispondere in sede pubblica ai nostri quesiti per evitare che anche questo impegno di spesa come i precedenti sulle gallerie ipogee si risolva in un ennesimo dispendio inutile di denaro pubblico". Così in un comunicato la segreteria provinciale Fials di Roma.
(Wel/ Dire)