(DIRE) Roma, 26 mag. - "Ho dato il benvenuto a circa 400 giovani colleghi nuovi iscritti dell'Ordine di Roma negli ultimi 5 mesi, tutti neo laureati. Mi fanno ben sperare sul futuro della professione". Giuseppe Lavra, presidente dell'Omceo Roma, riassume così la cerimonia di accoglienza e di benvenuto tra gli oltre 41.000 camici bianchi della Capitale, che si è tenuta al centro Frentani a Roma. "Dei 466 neo iscritti ne sono intervenuti ben 320, un indubbio segno di attenzione". Giovane l'età media: 27 anni e 3 mesi. Nello specifico spicca la maggiore presenza della componente femminile, 213 contro 107. Le prime hanno una età media che supera i 27 anni, gli uomini i 26.
"Ho richiamato la necessità di attenersi, nella loro carriera, sempre strettamente alla deontologia, un aspetto a cui tengo particolarmente". Dall'incontro "è emersa chiara- ha sottolineato il presidente dell'ordine capitolino- la consapevolezza delle difficoltà della professione", che "intendono affrontare con coraggio, determinazione e senso di responsabilità. Ho infatti percepito la realtà di giovani colleghi motivati, che apporterà energie e contributi".
Grande ottimismo, quindi, nelle parole di Lavra, che pure ha dovuto evidenziare un tema importante come quello del precariato: "Non ho sottaciuto i problemi relativi alla enorme quantità di precari che abbiamo nel Servizio sanitario nazionale, circa il 12% dell'intero corpo del personale medico, nonché fenomeni di sfruttamento della nostra professione". Due piaghe che, ha concluso, "non ho potuto né voluto nascondere. Non era opportuno che raccontassi loro le favole".
(guarda l'intervista a Lavra)
(Gas/ Dire)