(DIRE) Roma, 16 mag. - Medici e dirigenti della sanità hanno protestato davanti Palazzo Vidoni, a Roma, sede del ministero della Funzione Pubblica, per il mancato rinnovo del contratto di lavoro "bloccato da otto anni" e per la stabilizzazione dei precari. Il sit-in è promosso da Cimo, Anaao Assomed, Aaroi-Emac, Fp Cgil Medici e dirigenti Ssn, Fvm, Fassid (Aipac-Aupi-Simet-Sinafo-Snr), Cisl Medici, Fesmed, Anpo-Ascoti-Fials Medici e Uil Fpl Medici. I manifestanti hanno esposto alcuni cartelli con scritto 'I ricercatori degli Irccs in cura per precariato', e 'Adesso tocca a noi'.
"Sono otto anni che aspettiamo il rinnovo del contratto, è una situazione insopportabile- ha detto il segretario nazionale Annao Assomed, Costantino Troise- il ministro Madia non ci incontra e continua a perdere tempo. Manca un dialogo mentre noi chiediamo l'apertura di un tavolo contrattuale".
Per il segretario nazionale Fp Cgil medici, Massimo Cozza, "è arrivato il momento di porre fine subito alla stagione del precariato e ci opponiamo con forza al congelamento dei fondi accessori del 2016. Il ministro ci ascolti e intervenga prima dell'approvazione della riforma".
Dello stesso avviso il vicepresidente Aaroi Emac, Fabio Cricelli: "La riforma Madia che sta per essere votata agisce sui nostri fondi, perpetuando un blocco che ha portato a una perdita di oltre 700 milioni di euro. È inaccettabile fare tutto questo senza una interlocuzione, e poi magari per il rinnovo del contratto ci vengono proposti 85 euro mensili anzichè 800...".
(Wel/ Dire)