(DIRE) Roma, 12 mag. - In Italia si registra un progressivo aumento della sopravvivenza ai tumori a 5 anni dalla diagnosi, che oggi arriva al 63% per le donne e al 54% per gli uomini. Lo dice il rapporto Airtum 2016 sulla sopravvivenza dei pazienti oncologici, presentato in occasione del Survivorship Planning Day, nella sede del Ministero della Salute di viale Ribotta, a Roma. Secondo l'indagine le nostre percentuali sono al di sopra della media europea, fatta eccezione per la leucemia linfatico e i tumore delle colecisti e vie biliari, ma al di sotto di quelle americane.
Complessivamente sopravvivono a 5 anni più le persone giovani rispetto a quelle anziane, sia tra gli uomini (79% sotto i 45 anni contro il 44% sopra i 75 anni) che tra le donne (86% contro 42%), con la sola eccezione del sarcoma di Kaposi per il quale la sopravvivenza è simile in tutte le età.
Ma i dati, raccolti da 47 registri tumori in 13 regioni, permettono di mettere a fuoco con molta precisione la situazione italiana. Il guadagno sulla percentuale di sopravvivenza nel 2016 è del 2% per i tumori alla mammella, del 6% al colon-retto, del 2% al polmone, del 3% alla prostata, dell'1% alla grafica.
"Guadagnare 2 punti percentuali sul tumore alla mammella vuol dire che mille donne in più sono vive, 6 punti in più sul colon- retto vuol dire 3.000 pazienti vivi in più", ha spiegato Lucia Mangone, presidente Associazione italiana registri tumori.
L'indagine mostra per la prima volta come i valori cambino da Regione a Regione. Quelli più elevati sono in Emilia e Toscana, con 56% negli uomini e 65% nelle donne.
"Non basta dire che si è ridotto il gap tra Nord e Sud- ha detto Mangone- oggi abbiamo informazioni per Regione, che prima non c'erano e che mostrano come la qualità dell'assistenza sia determinante, i valori più alti infatti sono dove ci sono adesioni gli screening e le reti oncologiche. Ci si ammala per fattori vari ma la sopravvivenza dipende da noi, dagli ospedali, dai medici, dalla disponibilità di strumenti diagnostici. Da questo studio- ha concluso- emergono davvero due Italie, è tutto nero su bianco".
(Wel/ Dire)